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Dopo una prima battuta d'arresto contro l'Aston Villa, il Bologna è intenzionato a riscattarsi sul campo del Friburgo, in un importante match di Coppa che si prospetta emozionante. La squadra italiana ha mostrato sprazzi di brillantezza, ma la sfida che li attende è decisamente impegnativa. Tra le fila del Friburgo spicca un nome familiare agli appassionati del calcio italiano: Vincenzo Grifo. L'esterno italiano, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha sottolineato l'obiettivo principale della squadra tedesca: 'Passare il girone dopo la vittoria 2-1 sul Basilea e godere di questa avventura senza alcuna pressione di dover vincere a tutti i costi'.
Vincenzo Grifo ha avuto modo di osservare il Bologna in azione in altre occasioni quest'anno, contro il Villa e il Lecce. A suo avviso, il Bologna è una squadra che vanta un tasso tecnico elevato, grazie a giocatori come Orsolini, Bernardeschi, senza tralasciare Freuler e Immobile, sebbene quest'ultimo al momento non sia disponibile.
Un altro elemento di spicco del Friburgo, nelle parole di Grifo, è il giovane portiere Noah Atubolu. Ventitreenne di proprietà del Friburgo, Atubolu ha attirato l'attenzione per le sue parate impressionanti, avendo neutralizzato cinque rigori consecutivi in Bundesliga. Con un fisico atletico di 190 cm, rappresenta un ostacolo non indifferente per qualsiasi avversario. Il Friburgo, nonostante sia noto per avere una delle rose con l'età media più alta del campionato tedesco, ha fatto passi significativi per ringiovanire la squadra, acquistando giovani talenti come il diciottenne Matanovic e il ventitreenne Suzuki.
Il match rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche l'occasione per entrambe le squadre di dimostrare il loro valore in una competizione internazionale. L'obiettivo per il Bologna resta il passaggio del girone, mentre per il Friburgo, come sottolineato da Grifo, c'è la volontà di godersi la competizione fino in fondo, senza l'ansia di dover necessariamente trionfare. Con determinazione e spirito di squadra, il Bologna è pronto a giocarsi le sue carte, consapevole del fatto che nel calcio ogni partita è una storia a sé e che può riservare sorprese anche nei momenti meno previsti.
