Prima di procedere
Il Napoli si trova ad affrontare un'inattesa crisi a centrocampo. Gli infortuni di due pilastri come Kevin De Bruyne e André-Frank Zambo Anguissa hanno gettato nello sconforto l'ambiente azzurro, costringendo il direttore sportivo Manna a rivedere i piani e a tuffarsi nuovamente nel mercato di gennaio alla ricerca di rinforzi immediati. La notizia degli stop prolungati di De Bruyne e, soprattutto, di Anguissa, rappresentano un duro colpo per le ambizioni del club partenopeo, reduce da un inizio di stagione altalenante. Anguissa, in particolare, si era distinto come uno dei migliori elementi della squadra, un punto di riferimento imprescindibile per gli equilibri tattici di Antonio Conte.
L'indisponibilità del camerunese, prevista fino al 2026, si somma a quella di De Bruyne, lasciando il tecnico con un numero esiguo di alternative di qualità in mediana. Al momento, infatti, Conte può contare sui soli McTominay, Lobotka, Gilmour ed Elmas. Una situazione di emergenza che impone un intervento tempestivo sul mercato per non compromettere la competitività della squadra in campionato e nelle coppe.
In cima alla lista dei desideri di Manna sembra esserci Arthur Atta, talentuoso centrocampista francese dell'Udinese. Il giocatore, classe 2003, si è rivelato una delle sorprese più positive di questo inizio di stagione, attirando su di sé le attenzioni di diversi club, tra cui il Napoli. La valutazione del suo cartellino si aggira attorno ai 20 milioni di euro, una cifra non proibitiva per le casse del club di De Laurentiis. Tuttavia, l'Udinese sembra intenzionata a trattenere il giocatore almeno fino alla prossima estate, complicando i piani del Napoli.
Un'altra pista seguita con interesse è quella che porta a Kobbie Mainoo, gioiellino inglese del Manchester United. Il giovane centrocampista, classe 2005, è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo, ma finora ha trovato poco spazio nella squadra allenata da Amorim. Appena 7 presenze in Premier League, per un totale di 138 minuti giocati, ai quali si aggiungono i 90 minuti disputati in Carabao Cup. Il costo del cartellino di Mainoo, valutato circa 50 milioni di euro, rappresenta un ostacolo non da poco per il Napoli, che dovrebbe fare uno sforzo economico considerevole per strapparlo al Manchester United. L'operazione potrebbe sbloccarsi solo se il club inglese aprisse alla possibilità di un prestito, magari con diritto di riscatto.
Più defilata, ma comunque da tenere in considerazione, è l'ipotesi di Morten Frendrup, centrocampista danese del Genoa. Il giocatore, classe 2001, era già stato seguito dal Napoli in passato e potrebbe rappresentare un'alternativa più economica e facilmente raggiungibile rispetto ad Atta e Mainoo. Tuttavia, le sue caratteristiche fisiche sono diverse da quelle di Anguissa, il che potrebbe limitarne l'impatto sulla squadra.
Il mercato di riparazione di gennaio si preannuncia dunque cruciale per il Napoli, chiamato a rinforzare il centrocampo per sopperire alle pesanti assenze di De Bruyne e Anguissa e a rilanciare le proprie ambizioni in campionato e nelle coppe. Manna avrà il compito di individuare i profili giusti per le esigenze di Conte, cercando di coniugare qualità, costi e disponibilità dei giocatori.
