Prima di procedere
L'Italia affronterà l'Irlanda del Nord in casa nella semifinale dei playoff per i Mondiali 2026, con l'eventuale finale contro la vincente tra Galles e Bosnia in trasferta. Un percorso ad ostacoli che il CT Rino Gattuso ha commentato con la grinta che lo contraddistingue, pur senza nascondere le difficoltà del momento.
"L'Irlanda del Nord è una squadra fisica, che non molla mai," ha dichiarato Gattuso a Sky Sport. "Dobbiamo giocarcela. Sapevamo che dovevamo passare dai playoff, dobbiamo migliorare. Guardiamo con fiducia in avanti". Il CT ha poi sottolineato l'importanza di prepararsi al meglio per gli spareggi di marzo 2026, auspicando un periodo di stage più lungo con i giocatori. "Non sta a me decidere, abbiamo un presidente. Io faccio l'allenatore. Certo che più giorni abbiamo meglio è".
Gattuso ha evidenziato la necessità di lavorare sulle fragilità della squadra, emerse nella recente sconfitta contro la Norvegia. "Il problema non è tattico, ogni modulo ha pro e contro. Ora dobbiamo lavorare sulle nostre fragilità, quando facciamo le cose per bene siamo competitivi. Non ti puoi permettere di commettere errori come contro la Norvegia, la mia priorità è quella ed è un problema mio riuscire a migliorare questo aspetto, per il resto avremo tempo. Adesso studieremo gli avversari. Poi vedremo di fare meno danni possibili".
Inevitabile un commento sulla situazione di Federico Chiesa, assente dalle convocazioni. "Io lo chiamo a ogni convocazione. Il problema non è Gattuso o il suo staff che non lo vedono, ma il problema ce l'ha lui, non noi". Parole che lasciano intendere un rapporto non idilliaco tra il giocatore e il CT, o forse una condizione fisica non ottimale da parte dell'attaccante.
Intervenuto anche ai microfoni della Rai, Gattuso ha aggiunto: "I ragazzi in questi giorni li ho lasciati stare, tra 4-5 giorni quando ci riprenderemo dalla figuraccia di San Siro ne riparleremo. L'idea è di andare a trovare quelli che giocano all'estero 2-3 volte, una chiacchiera davanti a un tè. Poi spero che una data ce la diano, ma penso di sì. È importante stare con loro e chiacchierare non solo di calcio ma anche di quotidianità. Stare a contatto con loro per 3-4 volte non sarebbe male prima dei playoff partita. Stage a febbraio? Parlando qui con Montella mi diceva che in Turchia sicuramente fanno l'Europa perché c'è la Champions e l'Europa League, il campionato forse si fermerà per qualche giorno. Potremmo anche noi lasciare quei tre giorni di competizioni europee e noi avere qualche giorno in più".
Il CT è poi tornato sulla sconfitta contro la Norvegia: "È un peccato la partita dell'altro giorno ma magari se finiva diversamente pensavamo che eravamo migliorati e non avevamo più problemi. Dal 4-1 è venuta fuori tutta la nostra fragilità. Mi tengo il primo tempo che è stato fatto molto bene ma non si può sparire dal campo, dobbiamo dare una sterzata da questo punto di vista". Gattuso si è dimostrato consapevole delle difficoltà del percorso che attende l'Italia verso i Mondiali 2026. Un percorso che passa necessariamente attraverso la correzione degli errori e il recupero di una solidità mentale indispensabile per affrontare al meglio le sfide che verranno. Le prossime settimane saranno fondamentali per preparare al meglio i playoff di marzo 2026 e conquistare un posto nella competizione iridata.
