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Dopo vent'anni dalla gloriosa vittoria del 2006, l'Italia si prepara a vivere un'altra entusiasmante avventura ai Mondiali 2026. A quel tempo, il mondo del calcio azzurro era stato scolpito dal genio di Marcello Lippi, con campioni del calibro di Fabio Cannavaro, Rino Gattuso e Daniele De Rossi a guidare la squadra verso la vittoria. Oggi, questi trascinatori di Berlino sono diventati ben più dell'icona che rappresentavano sul campo: sono allenatori pronti a scrivere il prossimo capitolo nella storia del calcio italiano.
In una competizione serrata per la successione alla panchina azzurra, spicca il nome di Rino Gattuso, il cui vantaggio sugli altri contendenti sembra crescere costantemente. Le voci si moltiplicano, e le conferme potrebbero arrivare a breve dal presidente Gravina, che è alla ricerca di una figura con profonda autorità, idee fresche e una situazione contrattuale favorevole.
Caratterizzato da uno spirito indomabile in campo, Gattuso si è guadagnato l'affetto della nazione per la sua dedizione e determinazione. La sua carriera da allenatore è stata vissuta all'insegna della grinta e del rigore tattico. Ha guidato con successo club di prestigio come il Milan, il Napoli - con il quale ha trionfato in Coppa Italia - il Siviglia, il Marsiglia, e infine l'Hajduk.
Il suo stile, noto come 'ringhismo', è un'evoluzione del ‘cholismo’ di Simeone, combinando aggressività e circolazione di palla. Adotta spesso un 4-2-3-1, ma non è raro che utilizzi anche un 4-3-3 o una difesa a tre, basandosi sulla flessibilità e sulla situazione del campo, piuttosto che su un sistema rigido.
La corsa per diventare il nuovo CT vede anche Fabio Cannavaro tra i papabili. Ex capitano e simbolo del trionfo del 2006, Cannavaro ha plasmato la sua visione di gioco grazie alle esperienze internazionali in Arabia Saudita, Cina, e alla Dinamo Zagabria. Favorisce la costruzione di squadra con un focus sull'intensità e verticalità alla Klopp, proponendo un gioco d'attacco, invertendo il cliché del difensore puramente impegnato alla difesa.
Ma la personalità vibrante di Gattuso, insieme alla sua esperienza e passione contagiosa, sembra incarnare al meglio lo spirito di una Nazionale che deve ritrovare slancio e motivazione. Recuperare quello spirito indomito che ha segnato la storia di tanti successi potrebbe essere la chiave per tornare a brillare sul palcoscenico mondiale.
