L'ipotesi di portare la Serie A in Australia con la partita Milan-Como continua a tenere banco, nonostante le difficoltà emerse. Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha fatto il punto della situazione durante una conferenza stampa tenutasi al termine dell'assemblea odierna. "Ho letto cose non corrette in questi giorni", ha esordito Simonelli, "la situazione non è tramontata ed è ancora in itinere".
Dopo aver ottenuto i pareri favorevoli da FIGC, UEFA e dalla federcalcio australiana, è arrivato un parere positivo anche dalla AFC (Confederazione Asiatica di Calcio), sebbene condizionato da requisiti considerati impraticabili. La richiesta dell'AFC di utilizzare arbitri della propria confederazione per la partita tra Milan e Como a Perth ha rappresentato un ostacolo significativo.
Simonelli ha sottolineato la differenza con la Supercoppa Italiana, che si disputerà in Arabia Saudita con arbitri italiani: "In Supercoppa giochiamo in Arabia ma usiamo i nostri arbitri". Per risolvere la questione, la Lega Serie A ha interpellato direttamente la FIFA, chiedendo un parere definitivo. Simonelli prevede di incontrare il presidente della FIFA, Gianni Infantino, nei prossimi giorni a Doha. La decisione finale dovrebbe arrivare entro il 18 dicembre, data ultima fissata per capire se l'incontro a Perth potrà essere realizzato.
In caso di risposta negativa da parte della FIFA, la Lega Serie A dovrà stabilire una nuova data per la partita. Al momento, non è stato preso in considerazione un "piano B", ma Simonelli ha chiarito che la Lega si attiverà immediatamente per trovare una soluzione alternativa. Questo evento evidenzia la crescente internazionalizzazione del calcio italiano, con la Serie A che cerca di espandere il proprio marchio e raggiungere nuovi mercati globali. L'Australia, con la sua numerosa comunità italiana, rappresenta un'opportunità strategica per aumentare la visibilità del campionato e attrarre nuovi investitori.
Parallelamente alla questione Milan-Como, Simonelli ha affrontato altri temi importanti. Durante un incontro con il capo della polizia, il Prefetto Vittorio Pisani, si è discusso dell'introduzione del riconoscimento facciale negli stadi. Sebbene questa tecnologia possa sollevare questioni legate alla privacy, Simonelli ritiene che possa rappresentare il futuro della sicurezza negli impianti sportivi, trasformando gli stadi in luoghi più sicuri per tutti i partecipanti. L'innovazione tecnologica, in questo contesto, si pone come strumento per garantire un'esperienza più serena e protetta per i tifosi.
In merito alla proposta del Milan di fissare un tetto massimo al prezzo dei biglietti per i tifosi ospiti, Simonelli ha spiegato che, sebbene ci sia un'ampia condivisione sull'obiettivo di rendere più accessibili le partite, le posizioni sono ancora divergenti sulle modalità di attuazione. È stata quindi istituita una commissione incaricata di elaborare proposte concrete da sottoporre all'assemblea. Questa iniziativa sottolinea l'importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze economiche delle società e la volontà di favorire la partecipazione dei tifosi, creando un ambiente inclusivo e accessibile a tutti.
Infine, Ezio Simonelli ha risposto alle domande relative alla possibilità di trasmettere una partita di Serie A in chiaro, un'idea sostenuta da Pier Silvio Berlusconi. Simonelli ha affermato che questa opzione sarà valutata attentamente in occasione del prossimo bando per i diritti televisivi, tenendo conto delle offerte e delle esigenze del pubblico. La trasmissione in chiaro potrebbe aumentare la visibilità del campionato e avvicinare nuovi appassionati, ma è necessario valutare attentamente l'impatto economico sui ricavi derivanti dai diritti televisivi a pagamento. La Lega Serie A si trova quindi a dover bilanciare l'interesse pubblico con le esigenze economiche delle società, cercando di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.
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