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Il mondo del pugilato è stato scosso da una terribile notizia proveniente dal Messico: Josué David Hernández, una giovane promessa di soli 20 anni, è stato brutalmente assassinato a colpi di machete nella notte di martedì 2 dicembre 2025. L'omicidio è avvenuto nello stato di San Luis Potosí e, secondo le prime ricostruzioni, il giovane pugile ha perso la vita nel tentativo di proteggere la sorella da un'aggressione da parte del cognato.
La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando sconcerto e dolore tra appassionati, colleghi e addetti ai lavori. Hernández era considerato uno dei talenti emergenti del pugilato messicano, con un futuroRadiant davanti a sé. La sua tragica scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva e ammirava.
Secondo quanto riportato dai media locali, l'aggressione è avvenuta in un contesto di violenza domestica. Il cognato di Hernández, la cui identità non è stata ancora resa pubblica, avrebbe tentato di aggredire la sorella del pugile, scatenando la reazione di quest'ultimo. Nel tentativo di difendere la sorella, Josué David è stato brutalmente colpito con un machete, un'arma da taglio di origine latinoamericana, utilizzata principalmente in agricoltura ma purtroppo impiegata anche in atti di violenza.
La Procura Generale dello Stato di San Luis Potosí ha immediatamente avviato un'indagine per fare luce sull'accaduto e assicurare il responsabile alla giustizia. Al momento, il sospettato è ancora latitante e le forze dell'ordine sono impegnate nella sua ricerca. Le autorità hanno invitato chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti e collaborare alle indagini.
Il dolore per la perdita di Josué David Hernández è palpabile sui social media, dove numerosi messaggi di cordoglio e omaggi sono stati pubblicati da amici, familiari e fan. Tra i tanti, commovente è il messaggio del suo allenatore, Titan Rodriguez, che ha affidato ai social network il suo dolore e il suo ricordo del giovane pugile. "Oggi mi sono svegliato con la triste e pesante notizia che te ne sei andato", ha scritto Rodriguez. "Amico mio, fratello mio, compagno di corsa, quanti sogni avevi ancora da realizzare... quante conversazioni e quanta fiducia avevamo l'uno nell'altro per raggiungere tutto. Una parte del mio cuore se ne va con te, fratello mio. Solo Dio sa perché accadono queste cose... la tua dipartita mi ferisce profondamente e lavorerò sodo per raggiungere tutti gli obiettivi che avevamo insieme. Ti amo tanto, Josué David Hernandez, e che Dio ti accolga nel Suo regno santo Hai ottenuto la tua vittoria per 3-0, mio campione... è ora di brillare in cielo, mio re. Sempre orgoglioso di te, fratello mio".
La morte di Josué David Hernández riapre il dibattito sulla violenza domestica e sulla necessità di proteggere le vittime di abusi. Il pugilato messicano, e lo sport in generale, perdono un talento promettente e un esempio di coraggio e altruismo.
Mentre le indagini proseguono, il mondo dello sport si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Josué David Hernández, onorandone la memoria e il talento. La sua tragica fine non deve essere vana, ma un monito per combattere ogni forma di violenza e per promuovere una cultura del rispetto e della non-violenza.
