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ChatGPT continua a consolidare la sua posizione di leader nel panorama dell'intelligenza artificiale in Italia. Secondo il recente rapporto Digital 2026 dell'agenzia We Are Social, il chatbot di OpenAI catalizza da solo l'84% del traffico web generato dalle piattaforme di AI nel mercato nazionale. Questo dato non solo testimonia la popolarità crescente dell'AI nel paese, ma evidenzia anche come ChatGPT sia diventato uno strumento centrale per gli utenti italiani che cercano informazioni e generano contenuti online.
Il dominio di ChatGPT in Italia è ancora più marcato rispetto alla media globale, che si attesta all'80,92%. Questo suggerisce una particolare affinità degli utenti italiani con l'interfaccia e le funzionalità offerte dal chatbot di OpenAI. A tre anni dal suo debutto, ChatGPT si è trasformato in un vero e proprio snodo cruciale della navigazione online, capace di influenzare significativamente le scelte e i percorsi degli utenti.
Gli altri competitor nel settore dell'AI, come Copilot di Microsoft (fermo all'8,55%), l'AI di Perplexity (4,23%), Gemini di Google (2,08%), Claude di Anthropic (0,81%) e il cinese DeepSeek (0,28%), appaiono decisamente distanziati. Questa netta disparità sottolinea la sfida che le altre piattaforme di AI devono affrontare per competere con ChatGPT e conquistare una quota di mercato più significativa in Italia.
Il rapporto di We Are Social evidenzia anche un cambiamento significativo nel modo in cui gli italiani utilizzano internet. Le tradizionali query digitate nei motori di ricerca stanno gradualmente lasciando il posto a dialoghi interattivi con assistenti conversazionali come ChatGPT. Questi assistenti non solo forniscono risposte immediate alle domande degli utenti, ma li guidano anche attraverso un percorso di scoperta e apprendimento personalizzato, influenzando le loro scelte e decisioni.
Marta Prosperi di We Are Social ha sottolineato come l'AI stia diventando un nuovo modo per cercare informazioni, un'abitudine che si sta radicando nella vita quotidiana degli italiani e che influenza sempre di più le loro decisioni. Questa trasformazione del comportamento degli utenti rappresenta una sfida e un'opportunità per le aziende e i professionisti del marketing, che devono adattare le loro strategie per intercettare i consumatori nel nuovo scenario digitale.
Il quadro delineato dal rapporto Digital 2026 si completa con un'analisi delle abitudini generali degli utenti italiani online. Il 95,5% degli italiani accede a internet da dispositivi mobili, confermando la centralità degli smartphone nella vita digitale del paese. I social media rimangono il media più utilizzato a livello settimanale, con l'89% degli italiani che li utilizzano regolarmente, superando altre categorie come la TV, i podcast, la radio e i videogiochi.
TikTok continua a dominare l'attenzione quotidiana degli utenti, con una media di un'ora e mezza trascorsa sulla piattaforma ogni giorno. Seguono YouTube (1 ora e 10 minuti), Instagram (1 ora e 7 minuti) e WhatsApp (52 minuti). Per quanto riguarda i browser web, Google Chrome mantiene il primato in Italia con il 66,85% del traffico web, registrando un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente. Seguono Safari (17,51%), Edge (4,28%) e Firefox (4,26%).
In conclusione, il dominio di ChatGPT nel mercato italiano dell'AI riflette una tendenza globale verso l'adozione di assistenti conversazionali come strumenti di ricerca e generazione di contenuti. Le aziende e i professionisti del marketing devono tenere conto di questa evoluzione e adattare le loro strategie per intercettare i consumatori nel nuovo scenario digitale, sfruttando le potenzialità offerte dall'AI per creare esperienze personalizzate e coinvolgenti.
