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Micron Technology ha annunciato un investimento di 1,5 trilioni di yen (circa 9,6 miliardi di dollari) per la costruzione di un nuovo stabilimento nella prefettura di Hiroshima, in Giappone. La fabbrica sarà dedicata alla produzione di chip di memoria ad alta larghezza di banda (HBM), componenti essenziali per acceleratori di intelligenza artificiale (AI) come quelli prodotti da Nvidia. Questo ambizioso progetto sottolinea l'impegno di Micron a diversificare la sua produzione di chip avanzati al di fuori di Taiwan, come riportato da Asia Nikkei.
L'inizio dei lavori è previsto per maggio 2026, con l'obiettivo di avviare la fornitura di chip HBM dal nuovo sito nel 2028. Il governo giapponese, attraverso il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria (METI), supporterà l'iniziativa con sussidi fino a 500 miliardi di yen (circa 3,2 miliardi di dollari), dimostrando la forte volontà del paese di rafforzare la propria posizione nel settore dei semiconduttori.
Il Giappone ha stanziato ingenti risorse per rilanciare l'industria dei semiconduttori, con circa 5,7 trilioni di yen (circa 36,5 miliardi di dollari) investiti dal 2021. Ulteriori 252,5 miliardi di yen (circa 1,7 miliardi di dollari) sono stati proposti nel nuovo bilancio supplementare per sostenere l'AI e la produzione di chip. Precedentemente, il governo aveva già approvato 774,5 miliardi di yen (circa 4,9 miliardi di dollari) per espandere la produzione di Micron a Hiroshima, oltre a finanziare altri progetti strategici come le fabbriche di TSMC e Rapidus.
L'investimento di Micron arriva in un momento di forte crescita della domanda di chip HBM, trainata dalle esigenze di aziende come OpenAI e Meta, che stanno investendo massicciamente in capacità di calcolo per l'addestramento e l'implementazione di modelli di intelligenza artificiale. Nel mercato HBM, Micron si confronta con concorrenti agguerriti come SK hynix e Samsung Electronics. La competizione si prevede intensa, con tutte le aziende impegnate a sviluppare soluzioni sempre più performanti per soddisfare le richieste del settore AI.
La scelta di Hiroshima come sede del nuovo stabilimento non è casuale. Micron ha già una presenza consolidata nella regione, il che faciliterà l'integrazione della nuova fabbrica nelle operazioni esistenti. Inoltre, la disponibilità di infrastrutture qualificate e di un ecosistema di fornitori ben sviluppato rappresenta un vantaggio significativo. L'iniziativa di Micron rappresenta un importante passo avanti per l'industria dei semiconduttori giapponese, che punta a riconquistare un ruolo di primo piano nel panorama globale. Il sostegno del governo e gli ingenti investimenti privati creeranno nuove opportunità di lavoro e stimoleranno l'innovazione tecnologica nel paese.
L'annuncio di Micron si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso la sicurezza delle catene di approvvigionamento di semiconduttori. Le tensioni geopolitiche e le interruzioni causate dalla pandemia hanno evidenziato la vulnerabilità di un'eccessiva concentrazione della produzione in poche regioni. Di conseguenza, molti paesi stanno incentivando la localizzazione della produzione di chip per garantire la propria autonomia strategica. L'investimento di Micron in Giappone è un esempio di questa tendenza e contribuirà a diversificare l'offerta globale di chip avanzati.
