Prima di procedere
L'inesorabile avanzata tecnologica spesso lascia indietro sistemi operativi considerati obsoleti, relegandoli ai margini del mondo digitale. Windows 7 e Windows 8, un tempo pilastri dell'esperienza PC, sembravano destinati a un lento declino, soprattutto nel settore del gaming. Steam, la popolare piattaforma di Valve, aveva già interrotto il supporto a questi sistemi operativi nel gennaio 2024, segnando apparentemente la fine di un'era.
Tuttavia, la passione e l'ingegnosità della community PC non conoscono limiti. Un gruppo di appassionati, guidato dal modder Eazy Black e con il contributo di The Bob Pony, è riuscito a riportare in vita l'ultima versione di Steam Client Beta su Windows 7 e Windows 8. Questo risultato è stato ottenuto attraverso un backport, una procedura complessa che adatta software moderno a sistemi operativi più datati.
Il backport si basa sulla build di Steam del 4 dicembre 2025 e consente ai sistemi Windows 7 SP1 a 64 bit e a tutte le versioni di Windows 8.x di avviare e utilizzare il client aggiornato senza particolari limitazioni. Per un funzionamento ottimale, è consigliabile che il sistema operativo sia completamente aggiornato. In alternativa, è possibile installare almeno le patch KB976932, KB2999226 e KB3080149, oppure KB4474419, che forniscono le dipendenze necessarie per le librerie più moderne richieste da Steam.
Il pacchetto di installazione, di circa 230 megabyte, è disponibile tramite il sito w7revived.chefkiss.dev, con ulteriori mirror distribuiti da The Bob Pony sui suoi canali. È fondamentale sottolineare che si tratta di una soluzione non ufficiale. Gli utenti che scelgono di procedere con l'installazione lo fanno assumendosi ogni responsabilità, poiché Valve non offre più alcun tipo di supporto o assistenza tecnica per questi sistemi.
La motivazione dietro questo backport risiede nell'attaccamento di una nicchia di giocatori ai sistemi Windows storici. Nonostante la loro progressiva obsolescenza, questi sistemi continuano a rappresentare un pezzo di storia dell'informatica e del gaming. Il più recente Steam Hardware Survey evidenzia che solo lo 0,05% degli utenti utilizza ancora Windows 7. Windows 11, al contrario, continua a guadagnare terreno, anche a causa della fine del supporto ufficiale per Windows 10 prevista per il 14 Ottobre 2025.
Iniziative come questa dimostrano la vivacità e l'ingegnosità della community PC. Lo sviluppo di un backport richiede tempo, pazienza e competenze tecniche avanzate, e viene spesso portato avanti da appassionati nel tempo libero, spinti dalla passione piuttosto che da interessi economici.
Tuttavia, resta da vedere per quanto tempo sarà possibile mantenere attivo Steam su queste piattaforme. Le continue evoluzioni del client, dei protocolli di sicurezza e delle librerie richieste potrebbero un giorno rendere impossibile qualsiasi adattamento. Inoltre, l'utilizzo di sistemi operativi non più supportati comporta rischi per la sicurezza, esponendo gli utenti a potenziali vulnerabilità.
Nonostante queste incognite, il backport di Steam su Windows 7 e 8 rappresenta un piccolo atto di resistenza contro l'obsolescenza programmata, un omaggio alla storia del PC gaming e una testimonianza della passione inesauribile della community.
