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La recente edizione dei The Game Awards (TGA) 2025 è stata teatro di un acceso dibattito, scatenato dalla reazione di Warhorse Studios alla vittoria di Clair Obscur: Expedition 33. Il titolo di Sandfall Interactive ha trionfato, portando a casa ben nove premi, incluso il prestigioso Game of the Year (GOTY), ma la gioia per il successo si è mescolata alle polemiche sollevate dallo studio ceco, noto per l'attesissimo Kingdom Come: Deliverance 2.
La controversia è esplosa sui social media, dove membri di Warhorse Studios hanno espresso apertamente il loro disappunto per la sconfitta nelle categorie chiave: Game of the Year, Best Narrative e Best RPG. In particolare, il direttore della comunicazione, Tobias Stolz-Zwilling, ha dichiarato senza mezzi termini: "Siamo stati ufficialmente derubati!", accompagnando il post con un'immagine ironica del trofeo dei Game Awards. L'account ufficiale di Kingdom Come: Deliverance 2 ha rincarato la dose con il meme del cane "this is fine" circondato dalle fiamme, simbolo di una situazione disperata affrontata con apparente calma.
Questi gesti hanno immediatamente diviso la community videoludica. Da un lato, molti fan hanno manifestato solidarietà verso Warhorse Studios, comprendendo la frustrazione di vedere il proprio lavoro superato da un altro titolo. Hanno riconosciuto l'impegno e la passione profusi nello sviluppo di Kingdom Come: Deliverance 2, un gioco che promette di portare un'esperienza di gioco di ruolo medievale ancora più immersiva e realistica rispetto al suo predecessore. Dall'altro lato, diverse voci si sono levate per criticare il comportamento dello studio, giudicandolo poco professionale, immaturo e irrispettoso verso i colleghi di Sandfall Interactive, che hanno legittimamente conquistato i premi con Clair Obscur: Expedition 33.
Le critiche hanno sottolineato come tali reazioni possano danneggiare l'immagine dell'industria videoludica, minando lo spirito di competizione leale e collaborazione che dovrebbe contraddistinguerla. Alcuni utenti hanno suggerito che, anziché lamentarsi, Warhorse Studios avrebbe dovuto congratularsi con i vincitori e concentrarsi sul miglioramento del proprio lavoro. La polemica solleva un interrogativo importante: qual è il limite tra la passione per il proprio progetto e la professionalità nel contesto competitivo dell'industria videoludica? È lecito esprimere il proprio disappunto, oppure è necessario mantenere un atteggiamento sempre composto e sportivo?
Fortunatamente, non tutti i membri di Warhorse Studios hanno alimentato la polemica. Daniel Vávra, fondatore dello studio e figura chiave nello sviluppo di Kingdom Come, ha cercato di smorzare i toni con un post autoironico. Facendo riferimento al fatto che il suo volo di ritorno dagli Stati Uniti fosse operato da Air France, ha scherzato: "E oltre a tutto questo, domani volerò con Air France. Ma naturalmente, grandi congratulazioni a Sandfall". Un modo elegante per accettare la sconfitta e riconoscere il valore del titolo vincitore. L'episodio evidenzia la crescente competizione nel settore degli RPG, un genere che nel 2025 ha visto l'uscita di numerosi titoli di altissimo livello, tra cui lo stesso Kingdom Come: Deliverance 2, Elden Ring: Shadow of the Erdtree e Avowed. In un contesto così ricco di offerte, emergere e conquistare il favore della critica e del pubblico diventa sempre più difficile, rendendo ogni vittoria ancora più significativa e ogni sconfitta più dolorosa.
