Prima di procedere
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese ha recentemente segnato un notevole punto di svolta nella lotta contro le attività illegali legate al gioco d'azzardo, determinando la sospensione della licenza di pubblica sicurezza di un locale a Busto Arsizio. Questa decisione è scaturita al termine di un oneroso lavoro di analisi e indagine sul campo, volto a identificare le imprese più vulnerabili a pratiche inique.
L'ampio piano operativo del Comando di Varese si concentra sul rispetto delle normative in materia di antiriciclaggio e sulla prevenzione della ludopatia, tematiche che assumono particolare rilevanza dato che la Lombardia si colloca al primo posto in Italia per il volume delle scommesse, con circa 23 miliardi di euro di giocate nel 2023, sia in formato fisico che online. Solo nella provincia di Varese, il fenomeno del gioco ha generato movimentazioni per ben 2 miliardi di euro in un solo anno.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce alcune pratiche ingannevoli adottate da diversi esercizi commerciali operanti nel settore delle slot e VLT (Video Lottery Terminal). In particolare, è emerso che tali esercizi, spesso gestiti da persone di nazionalità straniera, permettevano ai giocatori di effettuare false transazioni di pagamento POS per ottenere denaro contante, alimentando così senza sosta il loro gioco. Questo sistema si avvaleva di una modalità ingegnosa e fraudolenta di finanziamento che, nel corso del biennio, ha totalizzato operazioni per circa 2 milioni di euro, conducendo a potenziali rischi di esposizione criminale e ampliamento del fenomeno della ludopatia.
A fronte di queste rilevazioni, i rappresentanti legali degli esercizi coinvolti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per attività abusiva di prestazione di servizi di pagamento. Con l'approvazione dell'Autorità Giudiziaria, è stato richiesto e ottenuto dall’Autorità di Pubblica Sicurezza il provvedimento di sospensione della licenza, prontamente attuato dalla Questura di Varese per un periodo di 20 giorni, in considerazione dei gravi reati accertati.
Oltre alla sospensione della licenza, proseguono i controlli della Guardia di Finanza per verificare il rispetto delle normative locali, comprese le disposizioni emesse dai sindaci dei vari comuni della provincia, come quella del Comune di Busto Arsizio, mirate a regolamentare gli orari di apertura delle sale. Tra i principali strumenti utilizzati durante le indagini figura SCAAMS, un applicativo high-tech capace di tracciare la 'storia' di ogni macchina da gioco, scoprendo scollegamenti fraudolenti e uso irregolare.
Solo nel Comune di Busto Arsizio, tre esercizi sono stati sanzionati con multe che variano da 516 a 3.098 euro. Nel complesso, l'attività della Guardia di Finanza nel settore del gioco pubblico è cruciale non solo per prevenire e punire le proposte di gioco illegali, ma anche per ostacolare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata, proteggendo al contempo i giocatori dalle trappole finanziarie e sociali associabili al gioco d'azzardo problematico.
