Prima di procedere
L'Italia del rugby ha aperto il suo tour estivo con una vittoria schiacciante, battendo una modesta Namibia con un impressionante risultato di 73-6. Nonostante gli avversari abbiano retto per soli trenta minuti, gli Azzurri hanno dimostrato una netta superiorità, chiudendo l'incontro con ben undici mete. Questo successo rappresenta la miglior vittoria in trasferta in termini di scarto per la nazionale italiana. Tuttavia, con due imminenti sfide contro il Sudafrica, la squadra avrà bisogno di intensificare la preparazione per affrontare il campione del mondo in maniera competitiva.
L'incontro, tuttavia, non è stato privo di momenti difficili. Uno degli episodi più sfortunati è stato l'infortunio del pilone Marco Riccioni, che ha dovuto abbandonare il campo in barella poco dopo la prima meta italiana. Le notizie riguardo al suo stato indicano problematiche a livello delle costole, un infortunio che sembra perseguitarlo. Anche Leonardo Marin è uscito durante l'intervallo a causa di un colpo alla tibia, ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni e ulteriori valutazioni seguiranno.
D'altro canto, un aspetto positivo è stato il ritorno sui campi di Riccardo Favretto, che ha ben sostituito uno dei capisaldi della nazionale, Federico Ruzza. L'Italia parte con decisione, guidata dall'energica maul avanzante di capitan Giacomo Nicotera, che costringe la Namibia a un fallo decisivo, concedendo agli Azzurri la meta di punizione, supportata da un cartellino giallo contro Van der Westhuizen.
Nonostante il disorientamento dovuto all'infortunio di Riccioni e altre difficoltà iniziali, l'Italia ha saputo riprendere il controllo rapidamente. Federico Favretto ha orchestrato bene la rimessa, ispirando azioni di qualità come quella di Francesco Da Re e Tommaso Gesi, che culmina con una meta da parte di Matteo Trulla. Da qui, l'Italia ha proseguito senza pietà, con azioni spettacolari da parte di Gest e un break scintillante di Tommaso Menoncello.
Nel secondo tempo, anche con il ritiro di Marin e l'inserimento di Giovanni Bertaccini, l'Italia ha continuato a dominare. Un momento memorabile è stato quando Alessandro Fusco ha siglato la settima meta dopo un elegante scatto attraverso la difesa namibiana. A dieci minuti dalla fine, Stephen Varney ha dimostrato agilità e velocità contro Van Der Berg, contribuendo allo schiacciante punteggio finale.
Con una prestazione che promette bene per il futuro, gli Azzurri devono però restare concentrati. Il confronto con il Sudafrica richiederà maggiore intensità e precisione. Questa vittoria è un importante passo avanti, ma i veri test sono alle porte.
