Prima di procedere
Il Gran Premio di Formula 1 in Ungheria si è concluso con una lotta spettacolare tra i contendenti al titolo, premiando le scelte strategiche di Lando Norris. Il pilota britannico è riuscito a imporsi su Oscar Piastri, con un sorpasso impeccabile, raggiungendo un'importante vittoria prima della pausa estiva. Per Norris, una risposta attesa dopo le difficoltà incontrate in Belgio.
Nella gara, Norris ha optato per una strategia con un solo pit-stop, iniziando in modo aggressivo ma retrocedendo temporaneamente in quinta posizione a causa di un piccolo errore. Nonostante ciò, la sua capacità di mantenere un ritmo solido e una difesa efficace nei momenti critici gli ha permesso di superare Piastri, che rimane comunque il leader della classifica generale. Il vantaggio è ancora a favore di Piastri con sei vittorie rispetto alle cinque conquistate da Norris, ma con solo dieci gare al termine, la competizione rimane apertissima.
Per la Ferrari, l'ennesima delusione. Charles Leclerc, che aveva stupito con una pole position inaspettata, ha visto svanire le speranze di vittoria a causa di problemi tecnici alla vettura. Durante la gara, ha espresso frustrazione via radio, criticando decisioni del team di cui non era stato informato. Alla fine, Leclerc ha chiarito che il problema risiedeva nella sospensione, svanendo le possibilità di mantenere il ritmo dei McLaren e difendere la sua posizione da Piastri.
Sembra infatti possibile che la Ferrari concluda l'anno priva di successi, con Leclerc che ritiene la gara in Ungheria come l'opportunità più concreta per un trionfo nel calendario 2025. Anche Lewis Hamilton ha manifestato il suo disappunto, dichiarando dopo le qualifiche di sentirsi inutile e suggerendo che la squadra potrebbe sostituirlo.
A differenza, Aston Martin ha colto un'opportunità inaspettata, con Fernando Alonso e il team che, senza upgrades significativi, hanno ottenuto un sorprendente risultato piazzando entrambi i piloti tra i primi sette. Alonso, nonostante un problema alla schiena che lo ha escluso dalla prima sessione di prove, ha mostrato un'impressionante velocità, attribuita alla configurazione favorevole del circuito ungherese. Questo ha permesso alla scuderia di avanzare al sesto posto nel Campionato Costruttori, superando momentaneamente il deludente team Williams.
Riflettori puntati anche sul giovane talento Gabriel Bortoleto, che si è guadagnato l'attenzione dopo la prestazione eccezionale in Ungheria. Il protetto di Fernando Alonso è riuscito a piazzarsi sesto, miglior risultato in Formula 1 fino ad oggi, mantenendo una piccola distanza da Carlos Sainz nella classifica generale grazie a un ritmo costante e decisioni ponderate in gara. Bortoleto ha continuato a crescere dimostrandosi promettente sia nelle qualifiche che in gara, ispirato dai consigli di piloti affermati come Max Verstappen e supportato dalla guida di Alonso.
Con il futuro della squadra Audi in vista del 2026 ancora in definizione, Bortoleto appare un candidato forte a rimanere al fianco di Nico Hulkenberg, offrendo alla squadra una ventata di freschezza e competitività nel panorama della Formula 1. I suoi recenti risultati fanno pensare che, se esistesse un premio per il miglior rookie, Bortoleto darebbe una dura battaglia a Isaac Hadjar, nominato da Nico Rosberg come il miglior debuttante della stagione.
