Dopo un filotto di tre risultati utili consecutivi, due pareggi ed una vittoria, conditi dal secondo clean sheet stagionale, il Cagliari deve piegarsi alla Fiorentina, che contro i sardi ha trovato l'ottava vittoria consecutiva. I viola, dopo l'eliminazione in Coppa Italia giunta qualche giorno oro sono per mano dell'Empoli, ci teneva tantissimo a battere i sardi, soprattutto per dedicare la giornata ad Edoardo Bove. La squadra di Nicola ha provato a mettere i bastoni fra le ruote all'avversario, sostenuto pure dai trecento tifosi giunti da tutto lo stivale, che hanno riempito il ridotto settore ospiti, ma il goal di Cataldi giunto a metà del primo tempo ha spento qualsiasi velleità di risultato.
LE SCELTE INIZIALI. Nicola ha optato ancora per il 4-2-3-1, a specchio rispetto all'avversario, ma con caratteristiche differenti rispetto alla gara contro l'Hellas Verona: sula fascia sinistra Obert è stato schierato sulla linea difensiva con compiti quasi esclusivamente ridotti alla copertura, con Augello nei tre a sostegno di Piccoli, libero di cercare e trovare la profondità. In mediana Marin e Makoumbou con l'incarico di dare fosforo, ma anche brio alla manovra, mentre Viola il riferimento e la fantasia subito dietro l'attaccante. In linea teorica le scelte sono sembrate azzeccate, ma l'applicazione pratica un po' meno. Il Cagliari, infatti, ha palesato per l'ennesima volta i suoi limiti a concretizzare le azioni create. Il goal decisivo della Viola è arrivato al 24' grazie ad un piazzato di Cataldi, a coronamento di una prima parte di gara passata ad aggredire l'avversario che si è difeso con ordine, ma che, ripetiamo, in attacco non ha saputo sfruttare una colossale doppia occasione con Piccoli prima e lo stesso Makoumbou poi. Decisivi nell'azione De Gea e Ranieri.
POLEMICHE ROSSOBLU' SUL GOAL VIOLA. AL netto della precisione e della fattura del goal dell'ex Lazio, ha fatto discutere la posizione di Kouame. L'attaccante viola, al momento della conclusione di Cataldi, risulta essere in netta posizione di off-side. Una situazione che ha creato non pochi problemi di visuale al portiere Sherri. L'arbitro Piccinini. dal canto suo, non ha avuto nessun tentennamento, ed ha convalidato la marcatura, senza interventi dalla sala VAR.
I CAMBI DI NICOLA. Al posto di un evanescente Viola, il tecnico rossoblù ha subito spedito in campo Gaetano, nel tentativo di innescare qualcosa la davanti. Ma pure l'ex Napoli, al netto di un colpo di testa alto da posizione favorevole, non prodotto alcunchè. Con il passare die minuti sono entrati anche Luvumbo e Pavoletti. La situazione è sembrata cambiare, visto che i rossoblù hanno alimentato la pressione offensiva, mettendo alle strette l'avversario che, dal canto suo, ha pensato a controllare ed a colpire in rimessa, specie dopo gli ingressi di Kean e Gudmunsson. Il risultato non è cambiato, e De Gea di rado è stato chiamato ad interventi importanti, così che la Fiorentina ha potuto incamerare una vittoria che la proietta nell'Olimpo della Serie A.
IL CAGLIARI HA UN GROSSO PROBLEMA. Il mercato invernale è alle porte ed il Cagliari dovrà cercare di risolvere un grosso problema: l'attacco. In quindici partite la squadra rossoblù ha realizzato solamente quindici goal, perfetta media di uno a gara. Piccoli e Luvumbo, rispettivamente quattro ed un goal, hanno partecipato per il 30%. Ma gli altri attaccanti, Pavoletti, Lapadula, Kingstone sono ancora a quota zero. La società rossoblù farà bene a lavorare sodo per ingaggiare un elemento che dia un minimo di garanzia e prolificità sotto porta.
FONTE: Tuttomercatoweb
