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Il Milan, una delle squadre iconiche del calcio italiano, si trova a fare i conti con una trasformazione senza precedenti. Ciò che un tempo era una squadra dal volto ben definito, oggi fatica a riconoscersi, quasi come se avesse indossato una nuova identità. Solo un anno fa, questa rosa iniziava la sua avventura in campionato con tutt'altro aspetto, sia sul campo sia in termini estetici.
Negli ultimi dodici mesi, ben 24 giocatori sono stati aggiunti al tabellino, mentre 16 dei 27 calciatori immortalati nella foto dell'estate 2024 hanno ormai salutato la città. È stata un'epoca di cambiamenti radicali, simile a una rivoluzione, con nuovi indirizzi che di certo avrebbero fatto da perfetta colonna sonora a quella famosa canzone di De Gregori. Particolarmente nel reparto difensivo la situazione risulta instabile: niente meno che cinque terzini destri hanno varcato la soglia di Milanello, ma nessuno di loro è rimasto.
I reparti avanzati non stanno meglio, con una rapida rotazione che ha visto giovani speranze e veterani salutarsi a vicenda. Chukwueze, Liberali, Joao Felix, Morata, Jovic, Abraham, Okafor, Camarda, Omoregbe e Sottil sono solo alcuni dei nomi che hanno affrontato questa frenesia di mercato.
Il punto di partenza, forse, è Massimiliano Allegri, il cui arrivo ha innescato una serie di eventi a catena. Tra quelli che sono riusciti a mantenere il loro posto figurano Gabbia e Loftus-Cheek. Quest'ultimo è stato subito confermato da Allegri, quasi anticipando il suo debutto in campo. Situazioni più incerte, però, hanno coinvolto figure di rilievo come Christian Pulisic e Strahinja Pavlovic, il cui destino sembrava per un momento vacillare.
I giovani, come sempre, meritano un'attenzione speciale. I nomi di Torriani e Bartesaghi risuonano sia in Italia che all'estero, con squadre come il Lione e la Roma pronte a far loro un'offerta. Eppure, il Milan ha deciso di puntare su questi giovani talenti, riponendo in loro la fiducia necessaria per il futuro.
Le occasioni mancate non sono state poche, con club come il Bayern che hanno mostrato interesse per Rafa Leao e voci relative a Youssouf Fofana che rimbalzavano dall'Arabia. Tuttavia, nessuna di queste trattative ha trovato conferma, permettendo ai giocatori di continuare il loro cammino con il Milan almeno per il momento.
Alcuni, come Mike Maignan, sono stati al centro di rumors intensi. Il Chelsea, per un attimo, era determinato a portarlo via con un'offerta da capogiro, palesando un interesse che fece tremare i vertici milanisti. Allegri ha però giocato un ruolo fondamentale, bloccando qualsiasi trattativa ai nastri di partenza.
Situazioni simili hanno coinvolto anche Fikayo Tomori, che ha dovuto rifiutare offerte sia dalla Juventus che dal Tottenham, ribadendo la sua volontà di rimanere saldo nella difesa del Milan.
Infine, si apre il capitolo dedicato a Santi Gimenez, un calciatore che è riuscito a rimanere nonostante tutto. Gasperini ha mostrato di intravedere in lui un potenziale immenso, tanto che le ultime 48 ore di mercato avrebbero potuto cambiarne il destino con un ipotetico scambio. Ma Gimenez è rimasto fedele alla maglia rossonera, un sogno che porta con sé fin da giovane tifoso.
In conclusione, il Milan si trova a vivere una fase di transizione che potrebbe ridefinirne il futuro. Il mercato ha portato con sé sfide e opportunità, lasciando ai giocatori e allo staff tecnico il compito di traghettare il club verso una nuova era competitiva.
