Chivu e l'Inter pronti alla sfida: obiettivo gloria al Mondiale per club

Chivu e l'Inter pronti alla sfida: obiettivo gloria al Mondiale per club

Dopo delusioni e successi stagionali, i nerazzurri vogliono lasciare il segno nel prestigioso torneo internazionale

Cristian Chivu, il nuovo tecnico dell’Inter, ha ben chiaro in mente l’importanza del Mondiale per club dove la sua squadra è pronta a dimostrare il suo valore. Sbarcati a Los Angeles, i nerazzurri si preparano a lanciarsi in questa avventura che inizia dal giorno successivo a quello che in Italia sarà una notte di domenica. Questo torneo rappresenta una prestigiosa vetrina e un'importante opportunità per lasciarsi alle spalle, almeno in parte, un'annata fatta di alti e bassi.

La formazione milanese è reduce da una stagione senza trofei, nonostante abbia disputato ben 59 incontri ufficiali. L’esordio al Mondiale avverrà con la partita numero 60, contro il Monterrey il prossimo martedì. Nel girone d’andata, l’Inter è scesa in campo in 38 partite di Serie A, ha disputato 15 match di Champions League, 4 di Coppa Italia e 2 di Supercoppa Italiana. Da questa lista manca solo la finale di Coppa Italia, sfuggita dopo la sconfitta contro il Milan in semifinale. Eppure, la determinazione è rimasta alta con l’obiettivo del quinto trofeo stagionale: fare il possibile per avanzare nel torneo e riscattarsi.

Tra le squadre europee presenti al Mondiale, l’Inter è tra quelle che hanno giocato di più, seconda solo al Real Madrid che guida la classifica con 62 partite. I Blancos, guidati dal leggendario Ancelotti, non hanno fatto strada in Champions quanto i nerazzurri, fermandosi ai quarti, ma hanno compensato giocando i playoff, la Supercoppa europea, la Coppa Intercontinentale e la finale di Coppa del Re. Ancora più indietro, al terzo posto, il PSG di recente trionfatore a Monaco col tecnico Inzaghi, seguito da Chelsea e Manchester City.

Per i nerazzurri di Chivu, il Mondiale per club è un palcoscenico anche psicologico, oltre che sportivo: cancellare i ricordi amari della sconfitta europea e ripartire con slancio è fondamentale. Inoltre, per Chivu sarà un vero banco di prova per dimostrare di essere all’altezza delle alte aspettative che accompagnano questo incarico. La sua guida non si limita al presente ma si proietta anche verso la prossima stagione dove le sue decisioni e strategie influenzeranno il cammino dell’Inter.

Tra i protagonisti chiamati a dimostrare il loro valore c'è il portiere Sommer, noto per il suo stacanovismo visto che ha collezionato ben 4440 minuti giocati dall'inizio della stagione. Tra i calciatori di movimento, Bastoni, Barella e il capitano Lautaro formano il nucleo solido della squadra. Con 3927, 3807 e 3733 minuti rispettivamente, incarnano la tenacia e la volontà dell’Inter di lasciare il segno nel torneo.

Dopo la finale persa a Istanbul due anni fa in Champions League, l’Inter aveva disputato un totale di 57 match stagionali, un traguardo che ora è stato superato. Si entra in un territorio inesplorato per i nerazzurri, dove ogni giocatore, nuovo e veterano, è chiamato a dare il massimo del contributo. Anche i nuovi arrivati, come Sucic e Luis Henrique, sono chiamati a integrarsi e a generare un impatto immediato e positivo.

Pubblicato Venerdì, 13 Giugno 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 13 Giugno 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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