Ivan Juric
può finalmente sorridere dopo aver ottenuto la sua prima vittoria in campionato alla guida dell'
Atalanta
, superando il
Lecce
con un convincente 4-1. La prestazione della squadra ha mostrato due volti distinti, con un primo tempo combattuto e un secondo caratterizzato da maggiore fluidità e incisività in attacco. "È stata una partita difficile, come tutte del resto," ha ammesso il tecnico ai microfoni di DAZN, sottolineando sia le difficoltà iniziali che il miglioramento avvenuto nella ripresa.
Juric ha manifestato grande soddisfazione per l'impegno dei suoi giocatori, evidenziando come nel primo tempo ci fosse stata una certa lentezza nel muovere il pallone, spesso dovuta a un eccessivo sbilanciamento tattico a sinistra, un problema collegato alla predominanza di giocatori destrosi in quella zona del campo. Tuttavia, nella seconda metà del match, l'Atalanta è riuscita a sbloccare il proprio gioco grazie alla precisione e creatività mostrata dagli uomini in campo, creando numerose occasioni da rete.
Ora, all'orizzonte, si profila una sfida di altissimo livello: "Sarà una grande gioia affrontare il
Paris Saint-Germain
, la squadra più forte del mondo al momento," afferma Juric, proiettandosi verso l'imminente impegno in
Champions League
. Consapevole delle difficoltà che i nerazzurri si troveranno ad affrontare contro un avversario così temibile, Juric spera che i suoi possano mostrare la stessa grinta vista contro il Lecce, nella speranza che anche il PSG non sia in giornata di grazia.
Un tema caldo è la possibile assenza di una delle stelle della squadra, Lookman, nella trasferta a Parigi. Juric ha affrontato l'argomento con onestà, commentando: "Penso di no, la situazione è spiacevole e non bella. Lookman ha dato tanto all'Atalanta e viceversa." Senza dilungarsi troppo, il tecnico preferisce concentrarsi su quei giocatori disposti a sacrificarsi per la maglia, sottolineando l'importanza di valori quali lo spirito di appartenenza e l'umiltà. "Abbiamo bisogno di ragazzi che siano 'dentro', che difendano bene la maglia, che vogliono crescere."
Alla vigilia della sfida con il Lecce, Juric aveva già ribadito la sua posizione, mettendo in chiaro che rappresentare l'Atalanta significa anche rispettarne la storia e il significato simbolico per i tifosi della città di
Bergamo
. "Funziona al contrario, non è che devo pregare qualcuno," aveva detto con decisione, rimarcando la necessità di un gruppo compatto e motivato.
Seppur in un periodo di transizione, l'Atalanta sembra aver trovato sotto la guida di Juric l'energia e la passione necessarie per affrontare un campionato impegnativo e una campagna europea che, nonostante le incognite, promette emozioni e spettacolari sfide all'orizzonte.
