Il Napoli di Antonio Conte esce sconfitto dalla trasferta di Udine, incassando una frenata nella corsa scudetto. Un risultato che lascia l'amaro in bocca al tecnico, il quale analizza lucidamente la prestazione dei suoi. "Nel primo tempo l'Udinese non ci ha mai impensierito, mentre noi abbiamo creato diverse occasioni, purtroppo non sfruttate al meglio", commenta Conte. "Nella ripresa, invece, siamo partiti in affanno, con rinvii imprecisi che hanno generato timore. I due gol annullati e la traversa subita nei primi venti minuti ci hanno reso insicuri".
Conte insiste sulla necessità di lavorare sulla gestione delle fasi critiche del match: "Ho chiesto ai ragazzi di gestire con malizia questi momenti, anche perdendo tempo se necessario. Non dobbiamo smarrire il coraggio, perché il gol arriva se si mantiene l'atteggiamento giusto. Non posso rimproverare l'impegno dei ragazzi, che stanno dando tutto in questa situazione di emergenza, ma in trasferta dobbiamo essere più incisivi, comunicare di più e far emergere il carattere. È una questione di personalità, che deve farsi sentire in campo. Io posso intervenire sull'aspetto tecnico e tattico, ma sulla personalità dobbiamo crescere. Ci sono ottimi elementi, ma devo aiutarli a maturare".
L'emergenza numerica è un tema che preoccupa Conte, il quale aveva già lanciato l'allarme in precedenza: "L'ho detto anche quando vincevamo: quando affronti tante competizioni, devi avere una rosa all'altezza. Se poi, per motivi esterni, la rosa si riduce, devi stringere i denti. Qualcosa si paga, ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare. Non dobbiamo perdere la motivazione e l'entusiasmo. Questa non sarà un'annata semplice, ma l'importante è avere voglia di superare le difficoltà. Non voglio ripetere sempre le stesse cose, dobbiamo andare avanti, tutti quanti. Vogliamo lottare e continuare a farlo, soprattutto in trasferta, dove dobbiamo migliorare la gestione di certe situazioni, come i venti minuti di difficoltà che abbiamo avuto oggi".
La sconfitta di Udine pone l'accento sulle fragilità di un Napoli che, pur mostrando qualità, fatica a trovare continuità e solidità, soprattutto lontano dal Maradona. Conte, da navigato stratega, sa che la strada per lo scudetto è lunga e tortuosa, e che servirà un cambio di mentalità e un'iniezione di personalità per competere ai massimi livelli. Il mercato di gennaio potrebbe rappresentare un'occasione per rinforzare la rosa e dare al tecnico nuove frecce al suo arco. Nel frattempo, Conte dovrà lavorare sodo per compattare il gruppo, motivare i suoi giocatori e infondere quella mentalità vincente che è il suo marchio di fabbrica.
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