Prima di procedere
Nella 28ª giornata di Serie A, l'Atalanta ha messo in scena una prestazione straordinaria, infliggendo un 4-0 alla Juventus. Con questa vittoria, la squadra di Gasperini risponde alla corsa di Inter e Milan, e ora si prepara a giocarsi una parte importante dello scudetto domenica a Bergamo contro i campioni d'Italia in carica.
All'Allianz Stadium, il match si sblocca al 39' grazie a un rigore realizzato da Retegui. Da quel momento, l'Atalanta domina la partita: De Roon segna il 2-0 all'inizio della ripresa, mentre Zappacosta e Lookman completano l'opera con altre due reti. I bianconeri, dopo aver collezionato 5 vittorie consecutive, subiscono una battuta d'arresto che li fa precipitare a -9 dall'Inter, ponendo fine alle loro speranze di titolo. Ora la Juventus dovrà fare attenzione a Lazio e Bologna, entrambe distanti solo 2 punti, con i biancocelesti ancora impegnati contro l'Udinese. Al termine della gara, lo Stadium esprime il suo disappunto con fischi indirizzati verso Locatelli e i suoi compagni.
La partita segna un altro trionfo storico per Gasperini e la sua Atalanta, che con una prestazione maiuscola mette in crisi le residue speranze scudetto della Juve. Ora la Dea ha la possibilità di far sentire la sua voce nella corsa a tre per il titolo, anche se dovrà sfatare il tabù Gewiss Stadium, dove non vince dal 22 dicembre, partendo proprio da domenica sera nel big match contro l'Inter capolista. Lookman e compagni hanno costruito il loro sogno con un gioco spettacolare e prestazioni eccezionali, e ora dovranno affrontare un calendario complicato. Tuttavia, potrebbero proprio essere i grandi appuntamenti a rivelarsi il loro punto di forza nella volata finale.
In casa Juve, la sconfitta rappresenta una ferita difficile da sanare, nonostante si tratti solo del secondo ko in campionato. Questa sconfitta, però, potrebbe avere pesanti ripercussioni nella lotta per il quarto posto, con Lazio e Bologna sempre più vicine. Thiago Motta schiera Yildiz dal primo minuto dietro a Kolo Muani, con McKennie e Nico Gonzalez, mentre Koopmeiners parte in panchina. Gatti è confermato titolare. Gasperini, invece, lascia fuori Pasalic e De Ketelaere, optando per Cuadrado nel tridente insieme a Lookman e Retegui, mentre Hien recupera in difesa.
La partita è ben giocata dall'Atalanta, che risulta più compatta e incisiva. La mossa di Gasperini di inserire Cuadrado nel tridente mette in difficoltà la Juve, incapace di sfruttare gli esterni e di attivare i suoi attaccanti. Dopo un tentativo di Thuram al 8' che calcia alto da buona posizione, arriva l'episodio chiave al 27': McKennie, in caduta, allarga il braccio e colpisce il colpo di testa di Djimsiti, con il rigore che Retegui trasforma in gol. La Juve prova a reagire, ma non riesce mai a trovare spazi per Kolo Muani, sempre ben marcato dai difensori nerazzurri. Prima dell'intervallo, l'Atalanta sfiora il raddoppio, con Lookman che colpisce il palo, e Di Gregorio che compie un miracolo su Zappacosta.
La ripresa vede subito il gol del 2-0 al 47': Lookman, ancora una volta protagonista, colpisce il palo, ma De Roon è pronto a segnare sulla ribattuta. La Juve non riesce più a reagire, mentre l'Atalanta continua a fare la partita. Zappacosta trova il tris dopo una combinazione con Kolasinac, e Lookman, con un'altra rete, sigla il 4-0. Nel finale, Carnesecchi si distingue con due ottimi interventi su Vlahovic e McKennie, mantenendo la porta inviolata per la quinta partita consecutiva.
Con questa vittoria, l'Atalanta si fa sentire nella corsa scudetto, mentre la Juventus deve ora fare i conti con le difficoltà della stagione, guardandosi dalla concorrenza di Lazio e Bologna per il quarto posto. Inter e Napoli, intanto, sono avvisate: tra i due litiganti, il terzo potrebbe davvero godere.
