Prima di procedere
In una serata che ha avuto l'aria di un incantesimo, la Juventus ha iniziato il suo cammino nel Mondiale per Club con una prestazione da incorniciare. La storica squadra italiana ha piegato con un travolgente 5-0 gli avversari dell'Al Ain, club degli Emirati Arabi Uniti, dimostrando un supremazia assoluta in campo fin dai primi minuti. La motivazione della squadra bianconera potrebbe essere stata ulteriormente alimentata dallo speciale in bocca al lupo ricevuto da Donald Trump alla Casa Bianca, o dalla presenza incoraggiante di John Elkann, giunto appositamente negli Stati Uniti per sostenere la "Signora". Quale che sia stata la scintilla, la Juventus ha saputo infondere alla partita un'intensità lodevole, sorprendendo anche il presidente della Fifa Gianni Infantino, anch'egli spettatore della gara.Sin dai primi minuti, l'Al Ain ha tentato timidamente di imporsi, portando un accenno di offensiva con un tiro in porta di Zabala che però non ha minimamente impensierito i torinesi. Il dominio bianconero ha preso forma dall'11° minuto con la rete di Kolo Muani, un'apertura delle danze che ha dato inizio a un assolo di reti e giocate mozzafiato. Il primo tempo si è chiuso su un impressionante 4-0, con Kolo Muani protagonista di una doppietta, seguito da Conceiçao e Yildiz, quest’ultimo in missione personale per segnare in ogni competizione di questa stagione.
L'azione iniziale in occasione della prima rete è stata un saggio di calcio corale: partendo da Conceiçao e orchestrata da ben cinque giocatori juventini, con un prezioso assist di Alberto Costa sulla fascia destra. La ciliegina è arrivata al termine di una serie di azioni costruite con maestria, quando Yildiz ha centrato la porta con uno spettacolare tiro da distanza considerevole, dopo essersi liberato con eleganza di un difensore avversario. Nella seconda metà della gara, la squadra si è leggermente rilassata, comprensibile dato il caldo soffocante e la parziale mancanza di concorrenza da parte dell'Al Ain.
Tuttavia, il divertimento in campo non si è spento e nuovi innesti come Weah e Douglas Luiz hanno provato a lasciare il segno. Da notare il palo colpito da Douglas Luiz nel finale, simbolo di una serata in cui davvero poco è mancato per raggiungere la perfezione. Igor Tudor, alla vigilia, aveva chiesto ai suoi giocatori intensità, concentrazione e, soprattutto, di esprimere una qualità di gioco che li identificasse in Europa. Richieste ampiamente esaudite: la Juventus ha dominato il campo, allargandolo e sfruttandone le profondità con intelligenza e chirurgica precisione, mettendo a nudo le debolezze della difesa emiratina. La vittoria porta il club torinese a posizionarsi in testa al girone insieme al Manchester City, che ha conquistato una vittoria meno schiacciante. La prossima sfida vedrà la Juventus impegnata contro il Wydad Casablanca, a Philadelphia, domenica prossima. Un altro banco di prova, ma dopo una serata simile, i tifosi bianconeri guardano avanti con rinnovata fiducia.
