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Il Gran Premio di Singapore si avvicina, e per la Ferrari rappresenta un'opportunità cruciale per riscattarsi da una stagione finora deludente. Dopo le difficili esperienze sui circuiti di Monza e Baku, dove le aspettative erano alte ma i risultati scarsi, la scuderia di Maranello punta tutto su Marina Bay. La pista asiatica, nota per essere una delle più impegnative dell'intero calendario di Formula 1, sarà un vero banco di prova per il team guidato da Frederic Vasseur.
Storicamente, la Ferrari ha saputo brillare a Singapore, guadagnandosi 7 pole position e 4 vittorie su 15 edizioni, segnale di un feeling speciale con questo tracciato cittadino che ricorda per alcuni tratti il prestigioso circuito di Monte Carlo. Anche quest'anno, il cavallino rampante dovrà fare i conti con le difficoltà del circuito, caratterizzato da un elevato carico aerodinamico e dalla necessità di massima concentrazione da parte dei piloti.
Il meteo, come spesso accade a Singapore, si preannuncia incerto, con previsioni di pioggia frequente per il weekend. Le statistiche non lasciano dubbi: con una media di 171 giorni di pioggia all'anno a Singapore, il rischio di condizioni bagnate è sempre dietro l'angolo. Fred Vasseur, ben consapevole di queste variabili, ha preferito non fare proclami ma piuttosto sottolineare quanto cruciale sarà sfruttare ogni opportunità e preparare il team ad ogni eventualità.
“Singapore è una delle gare più difficili dell'anno”, ha dichiarato Vasseur, evidenziando come le condizioni notturne e la probabile comparsa della Safety Car rendano il Gran Premio essenzialmente una prova di concentrazione e capacità di adattamento. Inoltre, il nuovo limite di velocità aumentato in pit lane potrebbe modificare significativamente le strategie di gara, imponendo scelta oculata di ogni dettaglio.
Il team Ferrari sa che le qualifiche giocheranno un ruolo determinante su questo circuito cittadino, dove i sorpassi sono ostici nonostante le quattro zone DRS previste. Ogni sessione dovrà essere sfruttata al massimo per garantire le migliori posizioni di partenza. L'esperienza di gare recenti ha dimostrato come anche le più piccole decisioni possano influire pesantemente sul risultato finale: un dettaglio che non può essere perso di vista.
Vasseur ha concluso confermando come l'obiettivo del weekend resti “massimizzare il potenziale”, in un contesto in cui ogni errore può costare caro. La presenza di grandi avversari, come la Mercedes, che ha recentemente strappato il secondo posto tra i costruttori, rende l'attesa per Singapore ancora più carica di pressione e aspettative.
Ferrari lotterà con tutte le sue forze, non solo per ottenere un buon risultato ma anche per dimostrare che, nonostante le sfide, è ancora in grado di competere ai massimi livelli del motorsport. I fan del cavallino rampante, da sempre fedeli e appassionati, sperano che Singapore rappresenti l'inversione di tendenza tanto attesa in questa stagione dai toni ancora incerti.
