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Giovedì sera, l’Hotel Palazzo Parigi di Milano è stato teatro di un evento straordinario: la presentazione della fondazione benefica voluta dal giovane campione di tennis Jannik Sinner. Con lui, al lancio dell'iniziativa, erano presenti figure di spicco come Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, e Luca Maestri, ex CFO di Apple, accanto al suo fidato manager e amico di lunga data, Alex Vittur.
La serata ha visto una sfilata di ospiti illustri, tra cui Flavio Briatore, Andrea Bocelli e Angelo Binaghi, presidente della Federtennis e Padel. Condotta con eleganza da David Coulthard, vicecampione mondiale di Formula 1 nel 2001, la presentazione ha rivelato il cuore pulsante di questo progetto: offrire opportunità ai giovani talenti sportivi che non dispongono dei mezzi per inseguire i propri sogni.
In un'intervista a Sky Sport, Sinner ha spiegato con emozione la sua ispirazione dietro la fondazione. “Il tennis mi ha insegnato tanto,” ha detto. “Questo progetto per me è davvero importante. Sebbene avessi voluto avviarlo prima, volevamo fare le cose per bene e ora siamo fiduciosi di aver avviato qualcosa di duraturo.” La fondazione, che rappresenta una vera e propria missione personale per l'atleta, non è solo un gesto di restituzione, ma un impegno concreto nel panorama educativo e sportivo.
Sinner, originario dell’Alto Adige, ha raccontato di aver avuto la fortuna di crescere in un ambiente che gli ha offerto numerose opportunità sportive, ma è consapevole che non tutti i giovani sono così fortunati. “Ho scelto di iniziare dalla mia zona poiché la conosco bene, ma l'obiettivo è espandere l’aiuto il più possibile,” ha sottolineato, manifestando la sua intenzione di usare la fondazione come trampolino per offrire educazione e opportunità sportive anche altrove.
La serata ha alternato parole ispiratrici a immagini significative, con interventi di Stefano Domenicali e Luca Maestri, che hanno delineato il contributo della loro esperienza ai giovani talenti. Cristina Tauber, direttrice della fondazione e moglie di Vittur, ha condiviso la visione del team, esprimendo una ferma determinazione a cambiare concretamente la vita dei giovani beneficiari.
Guardando al futuro, Sinner si prepara per volare a Pechino e continuare la sua stagione tennistica, con l’obiettivo di qualificarsi alle finali di Torino. “Fisicamente sto bene, dopo gli US Open ho avuto modo di rigenerarmi mentalmente. Non vedo l’ora di tornare in campo,” ha dichiarato, confermando il suo entusiasmo e la sua volontà di migliorarsi continuamente.
In definitiva, l’impegno di Jannik Sinner con la sua fondazione non è solo un nuovo capitolo nella sua vita già dinamica e ricca di successi, ma rappresenta anche una luce di speranza per tanti giovani che aspirano a raggiungere grandi traguardi, sia nello sport che altrove. In un mondo dove i sogni possono sembrare inaccessibili, questa iniziativa potrebbe fare la differenza decisiva per molti di loro, trasformando sogni lontani in realtà concrete.
