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Una giornata nera per l'esplorazione spaziale, segnata da due incidenti che sollevano interrogativi sulle ambizioni di alcuni paesi di competere con SpaceX nel campo dei lanci riutilizzabili. In Brasile, il primo razzo privato sudcoreano è precipitato al suolo nelle prime ore del mattino. Quasi contemporaneamente, in Cina, il rientro dello stadio di un razzo "Chang Zheng-12A" si è concluso con un disastro.
Quest'ultimo incidente rappresenta un duro colpo per il settore spaziale governativo cinese. Il razzo "Chang Zheng-12A", sviluppato sotto l'egida della National Space Corporation of China, era destinato a diventare un simbolo dell'innovazione cinese nel riutilizzo dei razzi. Si tratta del secondo fallimento in un mese per quanto riguarda il rientro controllato degli stadi di razzi cinesi.
Il "Chang Zheng-12A" rappresenta un'evoluzione del razzo "Chang Zheng-12", con un passaggio all'utilizzo di metano e ossigeno come propellente. La caratteristica distintiva del "Chang Zheng-12A" doveva essere il primo stadio riutilizzabile, una tecnologia chiave per ridurre drasticamente i costi dei lanci spaziali. Dieci anni fa, SpaceX, la società di Elon Musk, ha iniziato a utilizzare con successo i razzi Falcon 9 con stadi riutilizzabili, rivoluzionando l'industria. La Cina aspirava a emulare il successo di SpaceX, un obiettivo che, per il momento, sembra allontanarsi.
Il 3 dicembre, il lancio del nuovo razzo Zhuque-3, da parte della società privata cinese LandSpace, aveva anch'esso l'obiettivo di replicare il successo di SpaceX. Tuttavia, il primo stadio non è riuscito a rientrare correttamente ed è precipitato al suolo. Ora, l'incidente del razzo "Chang Zheng-12A" aggiunge un'ulteriore battuta d'arresto. È importante sottolineare che, in entrambi i casi, il carico utile è stato portato in orbita con successo. Tuttavia, l'obiettivo principale di questi lanci era testare la tecnologia di riutilizzo, un test fallito da entrambi i costruttori.
Fonti del settore esprimono rammarico per questi insuccessi, sottolineando che la Cina rimane indietro di circa dieci anni rispetto agli Stati Uniti nel settore dei lanci spaziali riutilizzabili. La competizione spaziale è sempre più accesa, con nuove aziende e tecnologie che emergono rapidamente. Il riutilizzo dei razzi è diventato un elemento cruciale per ridurre i costi e aumentare la frequenza dei lanci, e questi recenti fallimenti evidenziano le sfide tecniche e operative che rimangono da superare.
Un altro vettore, il razzo Tianlong-3, sviluppato dalla società aerospaziale privata Space Pioneer di Pechino, è in attesa di essere testato. Il lancio inaugurale di questo razzo è previsto a breve. Anche il primo stadio del Tianlong-3 è progettato per essere riutilizzabile. Secondo alcune indiscrezioni, il lancio inaugurale non includerà una dimostrazione del rientro del primo stadio. Ma, nel settore aerospaziale, le sorprese sono sempre possibili, e la competizione per raggiungere l'eccellenza tecnologica è destinata a intensificarsi nei prossimi anni. La capacità di sviluppare e implementare con successo tecnologie di riutilizzo dei razzi sarà determinante per il futuro dell'esplorazione spaziale e per la leadership nel settore.
