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Un team di scienziati dell'Università della California a Irvine (UC Irvine) ha annunciato una scoperta che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione del potenziale per la vita al di fuori del nostro Sistema Solare: l'esopianeta GJ 251c, una super-Terra situata a soli 18 anni luce di distanza. Questa scoperta è particolarmente eccitante perché GJ 251c rientra nella categoria delle super-Terre, pianeti più massicci della Terra ma più piccoli di Nettuno, e si trova in una zona abitabile della sua stella, il che significa che potrebbe potenzialmente ospitare acqua liquida sulla sua superficie.
La scoperta di GJ 251c è stata resa possibile grazie all'analisi di 20 anni di dati sul movimento della stella GJ 251. Questo metodo, noto come misurazione della velocità radiale, si basa sull'osservazione delle variazioni nella velocità di una stella causate dall'attrazione gravitazionale di un pianeta in orbita. Analizzando queste variazioni, gli scienziati possono determinare la massa e il periodo orbitale del pianeta. È importante notare che GJ 251c non transita davanti alla sua stella, il che rende più difficile studiarla in dettaglio con le tecniche attuali.
La stella GJ 251 aveva già attirato l'attenzione degli scienziati perché ospita un altro esopianeta, GJ 251b, un pianeta roccioso con un periodo orbitale di soli 14,2 giorni. Tuttavia, GJ 251b è troppo vicino alla sua stella per essere abitabile. Nonostante GJ 251 sia una nana rossa, più piccola e fredda del nostro Sole, la temperatura sulla superficie di GJ 251b è troppo alta per consentire la presenza di acqua liquida.
GJ 251c, d'altra parte, orbita attorno alla sua stella in 53,6 giorni e si trova nella zona abitabile. Questo significa che, con un'atmosfera adatta, potrebbe avere temperature moderate e acqua liquida, un ingrediente essenziale per la vita come la conosciamo. Le stime indicano che GJ 251c ha una massa minima di 3,84 volte quella della Terra, il che la classifica come una super-Terra.
La vicinanza di GJ 251c è un fattore cruciale. "La sua particolare importanza risiede nel fatto che la sua stella madre è molto vicina, a soli 18 anni luce da noi", spiegano gli astronomi. "In termini cosmici, è praticamente dietro l'angolo." Questa vicinanza rende GJ 251c un obiettivo ideale per studi futuri.
Tuttavia, ottenere informazioni più dettagliate su GJ 251c richiederà l'uso di telescopi spaziali di nuova generazione, che dovrebbero entrare in funzione tra la fine degli anni 2020 e la metà degli anni 2030. Poiché il pianeta non transita davanti alla sua stella, non è possibile utilizzare il Telescopio Spaziale James Webb per studiarlo. Nonostante ciò, la sua relativa vicinanza rende possibile l'osservazione diretta. GJ 251c è un candidato eccellente per la ricerca di vita al di fuori del Sistema Solare, forse il migliore tra quelli finora scoperti.
Questa scoperta apre nuove ed entusiasmanti prospettive nella ricerca di vita extraterrestre e sottolinea l'importanza di continuare a esplorare e studiare gli esopianeti. Con l'avvento di nuove tecnologie e telescopi sempre più potenti, potremmo presto scoprire se GJ 251c, o un altro esopianeta simile, ospita effettivamente la vita.
