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Il celebre regista Guillermo del Toro ha svelato i suoi videogiochi preferiti nel corso di un'intervista con Josh Horowitz, offrendo uno sguardo inedito sui gusti videoludici di uno dei più grandi creativi contemporanei. La lista include titoli iconici e sorprendenti, che spaziano tra diversi generi e piattaforme, rivelando una passione autentica e profonda per il mondo dei videogiochi.
In cima alla lista di del Toro spicca BioShock, definito dal regista come "il più coinvolgente sotto diversi aspetti". Un'affermazione che sottolinea l'apprezzamento per la narrazione complessa, l'ambientazione distopica e le meccaniche di gioco innovative che hanno reso BioShock un classico moderno. Uscito nel 2007, il gioco, sviluppato da 2K Games, ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, immergendo i giocatori in un mondo sottomarino affascinante e inquietante, con una forte componente filosofica e politica.
Non poteva mancare Death Stranding, il titolo visionario di Hideo Kojima, in cui Guillermo del Toro ha prestato il suo volto e il suo talento. Il regista ha espresso grande ammirazione per l'universo creato da Kojima, un mondo post-apocalittico connesso da una rete di corrieri che devono ricostruire la civiltà. La collaborazione tra del Toro e Kojima è un esempio di come il cinema e i videogiochi possano fondersi per creare esperienze artistiche uniche e coinvolgenti. Il gioco, uscito nel 2019, ha diviso la critica, ma è stato apprezzato per la sua originalità, la sua grafica mozzafiato e il suo messaggio di speranza e resilienza.
Del Toro ha poi confessato il suo amore per la saga di Metal Gear Solid, definendo il suo universo narrativo come "il migliore in assoluto". La serie creata da Hideo Kojima è celebre per le sue trame intricate, i suoi personaggi memorabili e le sue riflessioni sulla guerra, la politica e la tecnologia. Metal Gear Solid ha ridefinito il genere stealth, offrendo ai giocatori la possibilità di affrontare le missioni in modo creativo e strategico. Il primo capitolo della serie è uscito nel 1987, ma è con Metal Gear Solid per PlayStation nel 1998 che la saga ha raggiunto la fama mondiale.
Tra i titoli preferiti di Guillermo del Toro figura anche Left 4 Dead, uno sparatutto cooperativo che mette i giocatori nei panni di sopravvissuti a un'apocalisse zombie. Il regista ha confessato di essere particolarmente abile in questo gioco, apprezzandone il ritmo frenetico, la varietà di nemici e la possibilità di collaborare con altri giocatori per raggiungere un obiettivo comune. Left 4 Dead, sviluppato da Valve e uscito nel 2008, ha creato un nuovo standard per i giochi cooperativi online, diventando un punto di riferimento per il genere zombie.
Del Toro ha poi espresso il suo apprezzamento per i "grandi sandbox" come Red Dead Redemption, sottolineando la sua passione per i mondi aperti e la libertà di esplorazione. La serie Red Dead, sviluppata da Rockstar Games, è ambientata nel vecchio West e offre ai giocatori la possibilità di vivere avventure epiche in un mondo vasto e dettagliato, ricco di personaggi memorabili e storie coinvolgenti. Red Dead Redemption 2, uscito nel 2018, è considerato uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi, grazie alla sua grafica mozzafiato, la sua narrazione profonda e la sua attenzione ai dettagli.
Infine, Guillermo del Toro ha elogiato alcuni episodi di God of War, definendoli "fra le migliori esperienze cinematografiche che abbia mai sperimentato". Il regista è rimasto particolarmente colpito dalla spettacolarità dei combattimenti e dalla profondità emotiva della storia, che vede Kratos, il protagonista, affrontare divinità e mostri della mitologia norrena. La serie God of War, sviluppata da Santa Monica Studio, ha reinventato il genere action-adventure, offrendo ai giocatori un'esperienza visiva e narrativa senza precedenti. Il reboot del 2018, intitolato semplicemente God of War, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, consacrando la saga come una delle più importanti del panorama videoludico.
Il regista ha concluso la sua lista con Shadow of the Colossus, definendolo "un capolavoro". Del Toro ha elogiato l'uso degli elementi atmosferici e del sandbox, ma soprattutto la poetica e la tragicità del gioco, che vede il protagonista affrontare creature gigantesche per salvare la sua amata. Shadow of the Colossus, sviluppato da Team Ico e uscito nel 2005, è considerato un'opera d'arte videoludica, grazie alla sua atmosfera unica, la sua colonna sonora emozionante e il suo gameplay innovativo. Il remake del 2018 ha permesso a una nuova generazione di giocatori di scoprire questo capolavoro, confermandone la sua importanza nella storia dei videogiochi.
Le rivelazioni di Guillermo del Toro confermano la sua passione per i videogiochi e offrono uno spunto interessante per scoprire o riscoprire titoli che hanno fatto la storia del medium. La sua lista è un viaggio attraverso generi e stili diversi, che dimostra come i videogiochi possano essere una forma d'arte capace di emozionare, coinvolgere e far riflettere.
