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Oggi, presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma, si è svolta la presentazione della ricerca intitolata “Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell’industria”. Questo studio è stato condotto dalla Luiss Business School per l’associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione (AGIC) e ha visto la partecipazione di diversi esperti del settore. Tra i relatori spiccava la figura di Ettore Rosato, deputato di Italia Viva, il quale ha affrontato con determinazione alcune delle questioni più rilevanti per il futuro del settore del gioco legale in Italia.
Il primo aspetto discusso da Rosato è stato l'innovazione. Il parlamentare ha enfatizzato l'importanza di adottare nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale nel settore del gioco legale. Questi strumenti non solo possono accrescere la competitività internazionale delle imprese italiane, ma rappresentano anche un mezzo efficace per prevenire fenomeni patologici come le ludopatie. In questa ottica, il gioco legale diventa un terreno fertile per la sperimentazione, potenzialmente in grado di trainare una positiva trasformazione sociale ed economica.
Nel suo intervento, Rosato ha dichiarato che il dibattito pubblico sulla regolamentazione del settore è spesso ostacolato da demagogia e da facili slogan. Questi approcci, purtroppo, finiscono per colpire una politica incapace di affrontare in maniera seria e bilanciata un tema che, secondo l'onorevole, non si può semplicemente risolvere vietando il gioco, ma piuttosto richiede una regolamentazione moderna e rigorosa.
Un altro punto chiave discusso è stato il problema del gioco illegale, che in Italia rappresenta un giro d'affari di ben 20-25 miliardi di euro l’anno, sottraendo risorse significative allo Stato e alimentando la criminalità organizzata. Rosato ha evidenziato come il gap sia rafforzato da un livello di tassazione elevato e dalla crescente diffusione del gioco online rispetto a quello fisico. Per l'onorevole, è essenziale rafforzare le capacità delle forze di polizia e delle autorità competenti, integrando strumenti moderni per contrastare efficacemente questo fenomeno illecito che mina le fondamenta della legalità.
Infine, il deputato ha portato l’attenzione sulla complessità del quadro normativo che regola il settore. Ha denunciato la situazione paradossale per cui un settore nazionale possa essere limitato da una giungla di regolamenti comunali e regionali. Queste normative spesso compromettono l'efficacia delle concessioni statali, creando un contesto normativo frammentato e incoerente. Rosato ha sollecitato la necessità di una legislazione nazionale unitaria, seria ed equilibrata, che possa garantire certezza agli operatori e ridurre le pressioni locali e le contraddizioni territoriali.
Conclude con determinazione affermando che solo un quadro normativo coerente permetterà di realizzare una riforma significativa del settore e di costruire un mercato del gioco pubblico moderno, legale e competitivo. Questa visione poggia su un approccio pragmatico, rivolto a valorizzare le potenzialità del gioco legale in un contesto di regolamentazione stabile, che sappia rispondere alle sfide economiche e sociali del nostro tempo, promuovendo al contempo innovazione e rispetto della legalità.
Fonte e foto: Jamma.it
