All'Hotel Nazionale, situato nella storica Piazza Montecitorio, si è svolta la presentazione dell'importante ricerca dal titolo "Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell'industria". Tra i relatori presenti, il Generale Michele Esposito ha avuto un ruolo di primo piano. In qualità di comandante del Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressioni Frodi Fiscali della Guardia di Finanza, Esposito ha fornito un'analisi dettagliata delle strategie adottate nel settore del gioco, sia regolamentato che non.
Il Generale ha sottolineato come il contributo della Guardia di Finanza si riveli essenziale per mantenere l'equilibrio nel mercato del gioco legale, nonché nella lotta contro quello illegale. Infatti, l'azione di questo ente si articola su più fronti: oltre alla verifica della conformità alle normative fiscali, sono coinvolti in iniziative fondamentali per garantire la sicurezza pubblica e per contrastare il riciclaggio di denaro. I reparti territoriali collaborano trasversalmente, mentre quelli speciali operano in stretta sinergia con l'Agenzia delle Dogane e i Monopoli. L'obiettivo primario è la sorveglianza costante del web per individuare e oscurare i siti non autorizzati che ospitano giochi d'azzardo illegali, avvisando al contempo gli utenti sui rischi di questi portali irregolari.
La collaborazione internazionale emerge come uno dei temi più complessi, soprattutto quando i server dei giochi online non autorizzati sono localizzati in Paesi poco cooperativi. Ciononostante, la Guardia di Finanza non teme le sfide: secondo Esposito, il cyberspazio ha sostituito la violenza fisica come principale luogo di profitto per la criminalità, con pochi clic che possono generare enormi guadagni. Di fronte a questa realtà, l'efficacia della Guardia è imperativa, con i Gruppi di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) che esercitano un lavoro fondamentale nei pressi delle Corti d'Appello, sostenuti da reparti altamente specializzati.
Un aspetto cruciale della loro attività è l'aggressione patrimoniale, ovvero l’azione volta a sottrarre alle organizzazioni criminali le risorse finanziarie che servono ad alimentare le loro operazioni illecite. Anche se il gioco illegale è spesso connesso alla criminalità organizzata, non mancano i casi di individui o piccole associazioni che, privi di regolare concessione, raccolgono scommesse in modo abusivo sfuggendo così agli obblighi fiscali, con un impatto negativo diretto sulle entrate statali.
Esposito ha evidenziato ulteriormente l'importanza della normativa antiriciclaggio, la cui efficacia è stata potenziata in Italia grazie all'adozione delle direttive europee. Gli operatori del gioco, sia offline che online, sono tenuti a rispettare rigide norme di identificazione e segnalazione, simili a quelle che riguardano gli intermediari finanziari e altri professionisti del settore. Questo sistema di regole è fondamentale per identificare eventuali segnali di rischio che potrebbero richiedere ulteriori indagini o interventi amministrativi.
L'importanza dell'impegno della Guardia di Finanza è amplificata dalla consapevolezza del significativo contributo economico offerto dal gioco legale. Negli ultimi anni, infatti, questo settore ha generato un gettito fiscale annuo che oscilla tra gli 11 e i 12 miliardi di euro, una somma impressionante, comparabile a una manovra di bilancio. Ciò dimostra chiaramente quanto il gioco legale sia rilevante per le finanze pubbliche.
"Il bilanciamento tra tutela del mercato, garanzia del gettito e protezione della salute dei consumatori," ha concluso Esposito, "non è un compito semplice. Tuttavia, è proprio su questa sottile linea di equilibrio che si misura l'efficacia delle normative vigenti e l'impegno quotidiano della Guardia di Finanza nella lotta all'illegalità." Con queste parole, il Generale ha voluto rimarcare l'importanza della continuità nell'impegno e della necessità di rafforzare costantemente la rete di protezione intorno al mercato del gioco legale per salvaguardare gli interessi dello Stato e dei cittadini.
Fonte e Foto: Jamma.it