Un'operazione della polizia a Catania ha portato alla scoperta e alla chiusura di un centro di raccolta scommesse completamente abusivo, gestito da un uomo di 72 anni residente nella città etnea. L'attività illecita, ricavata all'interno di un circolo privato situato nella zona di Barriera, operava in totale assenza di autorizzazioni e, secondo quanto emerso dalle indagini, era collegata a diversi bookmaker stranieri, alcuni dei quali operanti nel deep web.
La scoperta è stata resa possibile grazie ai controlli mirati effettuati dagli agenti del commissariato "Borgo Ognina", da tempo impegnati in una campagna di contrasto al gioco illegale. L'obiettivo primario di queste verifiche è tutelare i consumatori, soprattutto i più giovani, prevenendo il rischio di dipendenze patologiche e altri fenomeni connessi all'azzardo. Gli agenti, insospettiti dall'insolito viavai di persone nei pressi del circolo, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito.
Una volta entrati nel locale, i poliziotti si sono trovati di fronte a un vero e proprio centro scommesse improvvisato. All'interno erano presenti diverse postazioni informatiche utilizzate per effettuare scommesse online, oltre a un box cassa dotato di computer collegati a reti di allibratori esteri che operavano in maniera irregolare. Il gestore, alla richiesta di esibire le necessarie licenze per l'esercizio dell'attività di scommesse, non è stato in grado di fornire alcun documento valido. Di conseguenza, gli agenti hanno proceduto al sequestro sia dei locali che di tutte le apparecchiature utilizzate per la raccolta delle scommesse. L'uomo è stato denunciato per violazioni della normativa in materia di pubblica sicurezza. È importante ricordare che, in base al principio di presunzione di innocenza, l'indagato è considerato non colpevole sino a eventuale condanna definitiva.
A seguito della relazione dettagliata inviata dal commissariato di Borgo Ognina, la divisione di polizia amministrativa e sociale ha avviato le procedure amministrative che hanno portato il questore di Catania a disporre l'immediata cessazione dell'attività abusiva. Il provvedimento è stato successivamente notificato ed eseguito dagli stessi agenti del commissariato. Questo episodio sottolinea l'importanza dei controlli effettuati dalle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno del gioco illegale, che spesso si associa a attività criminali più ampie. Le scommesse clandestine, infatti, possono alimentare circuiti di riciclaggio di denaro sporco e favorire l'evasione fiscale, oltre a esporre i giocatori a rischi significativi, come la manipolazione delle quote e la mancata riscossione delle vincite.
La lotta contro il gioco d'azzardo illegale rappresenta una priorità per le autorità italiane, che negli ultimi anni hanno intensificato gli sforzi per contrastare questo fenomeno. Oltre ai controlli sul territorio, sono state introdotte normative più stringenti per regolamentare il settore e sanzionare le attività illecite. Ad esempio, la Legge di Stabilità del 2016 ha previsto un aumento delle sanzioni per chi organizza o partecipa a giochi d'azzardo illegali, mentre il Decreto Dignità del 2018 ha introdotto ulteriori restrizioni alla pubblicità del gioco d'azzardo, al fine di proteggere i consumatori più vulnerabili.
Inoltre, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) svolge un ruolo fondamentale nel controllo del mercato del gioco d'azzardo, rilasciando le licenze ai concessionari autorizzati e monitorando costantemente le attività svolte. L'ADM collabora attivamente con le forze dell'ordine per contrastare il gioco illegale e garantire la sicurezza dei giocatori.
La chiusura del centro scommesse abusivo a Catania rappresenta un importante successo nella lotta contro il gioco d'azzardo illegale e dimostra l'impegno delle forze dell'ordine nel tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini. Tuttavia, è fondamentale continuare a vigilare e a intensificare i controlli, al fine di prevenire la diffusione di queste attività illecite e proteggere i consumatori dai rischi connessi al gioco d'azzardo non regolamentato.
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