Prima di procedere
La Polizia di Stato ha disposto la sospensione per sette giorni dell'attività di un centro scommesse situato in una delle principali vie di Caltagirone (CT). La decisione è stata presa in seguito ai numerosi controlli effettuati, dai quali è emerso che il locale era diventato un punto di ritrovo abituale per persone con precedenti penali, compromettendo la sicurezza pubblica.
L'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) conferisce all'Autorità di Pubblica Sicurezza la facoltà di sospendere temporaneamente le autorizzazioni e le licenze delle attività commerciali qualora queste rappresentino una minaccia per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Tale misura è stata applicata in questo caso specifico per tutelare la comunità di Caltagirone.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone hanno provveduto ad apporre i sigilli al centro scommesse, notificando al gestore il provvedimento emesso dal Questore di Catania. Le indagini che hanno portato alla chiusura del locale sono iniziate nel novembre dello scorso anno e si sono protratte fino a pochi giorni fa. Durante questo periodo, le forze dell'ordine hanno effettuato diverse verifiche, riscontrando una presenza costante di individui noti per i loro precedenti penali.
Nel corso dei controlli, i poliziotti hanno identificato numerosi soggetti con alle spalle condanne per reati quali furto, spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, truffa e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. In un'occasione, due frequentatori del centro scommesse sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.
Alla luce di quanto accertato, il Questore ha disposto la chiusura temporanea del locale per sette giorni, in conformità con l'articolo 100 del TULPS. Questa norma consente all'autorità di pubblica sicurezza di chiudere un esercizio pubblico che sia diventato un ritrovo abituale di persone pregiudicate, al fine di garantire l'ordine e la sicurezza dei cittadini e di tutelare il loro diritto a vivere in una comunità sicura.
La chiusura del centro scommesse rappresenta un segnale importante per la città di Caltagirone. Da un lato, costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che operano nel rispetto delle regole e della legalità. Dall'altro, esercita una funzione dissuasiva nei confronti dei soggetti ritenuti pericolosi, che, privati di un luogo di aggregazione abituale, sono avvertiti del fatto che la loro presenza in determinati contesti è costantemente monitorata dalle autorità competenti. L'operazione rientra in una più ampia strategia di controllo del territorio, volta a prevenire e contrastare fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, per migliorare la qualità della vita e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
La decisione di chiudere il centro scommesse ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità locale. Da un lato, molti residenti hanno espresso soddisfazione per l'intervento delle forze dell'ordine, auspicando che misure simili vengano adottate anche in futuro per contrastare la criminalità e il degrado urbano. Dall'altro, alcuni hanno lamentato i disagi causati dalla chiusura del locale, soprattutto per coloro che lo frequentavano abitualmente per motivi di svago e socializzazione. Tuttavia, le autorità competenti hanno ribadito che la tutela della sicurezza pubblica e dell'ordine pubblico rappresenta una priorità assoluta, e che eventuali disagi individuali non possono prevalere sull'interesse collettivo a vivere in una città più sicura e vivibile.
