Nell'ambito dell'operazione interforze "Focus 'Ndrangheta", coordinata dalla Questura di Crotone e disposta dal Questore Renato Panvino, un centro scommesse e sala slot privo delle necessarie autorizzazioni è stato scoperto a Isola di Capo Rizzuto. L'operazione rientra in un piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità organizzata e al gioco illegale, come stabilito dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Franca Ferraro.
Le forze dell'ordine e gli organi di vigilanza, tra cui la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto e l'Ispettorato del Lavoro, hanno operato congiuntamente sotto il coordinamento di un funzionario della Polizia di Stato. L'attenzione si è concentrata sugli esercizi commerciali e sulla raccolta delle scommesse, un settore considerato ad alto rischio di infiltrazioni criminali e irregolarità amministrative.
Nel corso dell'indagine, la Divisione Polizia Amministrativa ha sanzionato il titolare di un esercizio di raccolta scommesse, con annessa sala slot (e privo di denominazione), per aver installato quattro apparecchi da gioco di tipo "new slot" perfettamente funzionanti, ma senza le autorizzazioni richieste. Le sanzioni amministrative ammontano a 3.000 euro per ciascun apparecchio, per un totale di 12.000 euro.
Ulteriori sanzioni, per lo stesso importo complessivo, sono state comminate all'impresa che gestiva gli apparecchi e a un terzo soggetto, identificato come concessionario di rete, ritenuto responsabile di aver consentito l'installazione e l'utilizzo delle slot machine in locali non autorizzati. Complessivamente, le violazioni contestate nel settore del gioco e delle scommesse hanno rivelato un sistema di gestione irregolare degli apparecchi, in violazione delle normative di settore. Questo tipo di operazione evidenzia la necessità di un controllo costante e rigoroso per prevenire e reprimere il gioco illegale, che spesso alimenta circuiti criminali più ampi.
L'operazione si inserisce in un più ampio contesto di vigilanza mirata sul territorio. Oltre al centro scommesse, i controlli hanno interessato anche altre attività commerciali, rilevando irregolarità amministrative e ambientali che saranno oggetto di ulteriori indagini. La Capitaneria di Porto ha inoltre riscontrato violazioni nel settore della filiera ittica, con conseguenti sanzioni e sequestri. Questo dimostra l'impegno delle autorità nel garantire la legalità e la sicurezza in diversi settori economici del territorio.
Il bilancio complessivo dell'operazione parla di 280 persone identificate, 173 veicoli controllati e 5 attività commerciali ispezionate, con sanzioni amministrative che superano complessivamente i 37.000 euro. L'azione, sul fronte delle scommesse, mira non solo a reprimere le violazioni formali, ma soprattutto a contrastare il gioco illegale e la raccolta non autorizzata, fenomeni spesso legati a evasione fiscale, usura ed estorsioni, a danno dei giocatori più vulnerabili. La lotta contro il gioco d'azzardo illegale è una priorità per le forze dell'ordine, poiché questo fenomeno può avere gravi conseguenze sociali ed economiche per la comunità. Le operazioni come "Focus 'Ndrangheta" sono fondamentali per garantire la legalità e la sicurezza nel settore del gioco e delle scommesse.


