Un nuovo colpo è stato inferto al gioco d'azzardo illegale nel Salernitano dai Carabinieri, che hanno eseguito un sequestro di beni ad Angri per un valore stimato di circa un milione di euro. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, è parte di un'indagine più ampia su un sistema di raccolta abusiva di scommesse e gioco online.
Il sequestro rappresenta un'ulteriore fase delle attività investigative avviate con l'ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, eseguita il 2 dicembre scorso. Al centro dell'inchiesta si trova D.C., attualmente agli arresti domiciliari, ritenuto dagli inquirenti il promotore e capo di un'associazione a delinquere specializzata nell'esercizio abusivo del gioco e delle scommesse online, oltre a una serie di reati economico-finanziari.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l'organizzazione avrebbe operato in violazione della normativa sul gioco pubblico (art. 4 della legge n. 401 del 1989), commettendo anche reati quali l'emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Le ulteriori verifiche dei Carabinieri hanno portato all'individuazione di nuovi beni riconducibili alla società Group Omega Service s.r.l., già oggetto di sequestro finalizzato alla confisca per equivalente.
Il provvedimento ha riguardato una imbarcazione di lusso e tre autovetture di grossa cilindrata, sottoposte a vincolo con il supporto dei reparti territorialmente competenti di Angri, Pontecagnano Faiano e Salerno. Con questo nuovo sequestro, il valore complessivo dei beni finora bloccati nell'ambito dell'indagine sale a circa otto milioni di euro, testimoniando l'ampiezza e la gravità del sistema illecito smantellato.
La Procura ha tenuto a precisare che i provvedimenti cautelari adottati non implicano un giudizio definitivo di responsabilità. La posizione degli indagati resta al vaglio dell'autorità giudiziaria nelle successive fasi del procedimento penale, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza. L'indagine continua per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per ricostruire integralmente il flusso di denaro illecitamente accumulato.
Il contrasto al gioco d'azzardo illegale rappresenta una priorità per le forze dell'ordine e per la magistratura,considerando i gravi danni economici e sociali che tale fenomeno può causare. Le organizzazioni criminali che gestiscono le scommesse clandestine sottraggono risorse importanti all'economia legale, alimentano l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco, e spesso sfruttano la vulnerabilità di persone dipendenti dal gioco. Le indagini come quella condotta a Salerno sono fondamentali per disarticolare queste organizzazioni e per restituire legalità e sicurezza al territorio.


