Un allarme rosso risuona nel cuore dell'Unione Europea: il gioco d'azzardo online illegale ha raggiunto proporzioni tali da sottrarre agli Stati membri oltre 20 miliardi di euro in entrate fiscali nel solo 2024. A lanciare l'allarme è un nuovo studio condotto da Yield Sec su incarico della European Casino Association (ECA), la più completa analisi mai realizzata sull'intero ecosistema digitale del gioco nei 27 Stati membri.
Secondo i dati raccolti da Yield Sec, gli operatori non autorizzati detengono oggi il 71% del mercato del gioco online nell'UE, generando un volume d'affari pari a 80,6 miliardi di euro. Un dato più che doppio rispetto ai 33,6 miliardi prodotti dal settore legale. Nel corso del 2024, sono stati identificati ben 6.220 operatori illegali attivi, con un incremento del 26% rispetto all'anno precedente, segnale di una crescita esponenziale e fuori controllo del fenomeno.
Le conseguenze di questa proliferazione illegale si abbattono pesantemente sui consumatori europei: si stima che 118 milioni di cittadini abbiano interagito con forme di gioco online, e di questi, 81 milioni sono stati esposti o hanno utilizzato servizi non regolamentati. Un dato allarmante è la pervasività dei contenuti illegali: il 92% delle proposte visibili online – tra motori di ricerca, social media, siti affiliati, piattaforme di streaming e applicazioni – rimanda a piattaforme non autorizzate.
Ma il danno più tangibile è quello economico. Applicando un'aliquota media del 25% ai ricavi lordi del gioco online, Yield Sec stima una perdita fiscale di 20 miliardi di euro nel 2024. Risorse ingenti che avrebbero potuto essere impiegate per sostenere politiche industriali, programmi di formazione professionale o investimenti in ricerca e innovazione, settori chiave per la crescita e la competitività dell'Europa.
Lo studio mette in luce anche la distorsione della concorrenza tra operatori legali e illegali. I primi sono soggetti a stringenti obblighi fiscali, norme di tutela dei consumatori, limiti di deposito e restrizioni pubblicitarie. I secondi, al contrario, operano al di fuori di qualsiasi quadro regolamentare, potendo così offrire condizioni più aggressive, quote più alte, prodotti non autorizzati e sistemi di pagamento anonimi, attirando un numero sempre maggiore di utenti.
Uno dei pericoli maggiori legati al gioco illegale è l'esposizione dei consumatori a rischi e manipolazioni. Gli operatori illegali sfruttano senza scrupoli i canali digitali, compresi quelli teoricamente regolati dal Digital Services Act, per raggiungere fasce di utenti vulnerabili, come minori e persone con problemi di dipendenza dal gioco. Spesso, ricorrono a tecniche di imitazione, riproducendo loghi e identità visiva di casinò regolamentati per ingannare i consumatori.
L'assenza di verifiche dell'età, strumenti di gioco responsabile, procedure di reclamo efficaci e controlli sui pagamenti espone gli utenti a una vasta gamma di rischi operativi e finanziari, dalla possibilità di frodi e furti di dati alla mancata protezione in caso di controversie. Un quadro allarmante che richiede un intervento urgente e coordinato a livello europeo.
Erwin van Lambaart, presidente dell'ECA, ha sottolineato la gravità della situazione: "Questi risultati confermano che il gioco online illegale non è un problema marginale, ma una seria minaccia economica e sociale. Ogni euro sottratto dagli operatori criminali danneggia i cittadini, le imprese autorizzate e l'intera comunità. L'ECA continuerà a collaborare con le autorità per proteggere i consumatori e tutelare l'integrità del settore regolamentato."
Ismail Vali, fondatore e CEO di Yield Sec, ha aggiunto che ogni giurisdizione presenta due mercati paralleli – uno legale e uno illegale – e che solo una visione completa e integrata permette ai regolatori di agire con efficacia. Una regolamentazione che ignora la presenza del crimine sistemico, avverte il report, rischia di essere facilmente aggirata e sfruttata dagli operatori non autorizzati.
La ricerca condotta da ECA e Yield Sec giunge a una conclusione inequivocabile: l'offerta non regolamentata non può essere considerata un semplice "mercato grigio", ma rappresenta un vero e proprio sistema criminale organizzato, che sfrutta le lacune normative e gli strumenti digitali per raggiungere milioni di utenti, sottrarre risorse fiscali e minare la concorrenza leale. Un sistema che richiede una risposta ferma e decisa da parte delle istituzioni europee e degli Stati membri.
In particolare, si sollecita una cooperazione transfrontaliera rafforzata, l'adozione di strumenti tecnici efficaci per bloccare i siti illegali, controlli più rigorosi sull'identità digitale e una maggiore vigilanza sull'uso delle piattaforme pubblicitarie online. Solo attraverso un'azione coordinata e determinata sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno del gioco d'azzardo online illegale e proteggere i cittadini europei dai suoi gravi rischi e conseguenze.
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