Prima di procedere
In una mossa strategica che segna un punto di svolta nel panorama dell'intelligenza artificiale, Meta Platforms ha annunciato l'acquisizione di Manus, una promettente startup con sede a Singapore. L'operazione, fortemente voluta da Mark Zuckerberg, sottolinea l'impegno di Meta verso un futuro sempre più dipendente dalle capacità dell'AI.
Manus, nata quasi dal nulla nella primavera del 2025, ha rapidamente catturato l'attenzione del settore tecnologico grazie a un video virale che mostrava agenti AI capaci di gestire compiti complessi come la selezione di candidati, la pianificazione di viaggi e l'analisi finanziaria. Le soluzioni proposte dalla startup si sono distinte per la loro efficacia, superando in alcuni casi anche le prestazioni di prodotti AI più consolidati, come quelli di OpenAI.
Il successo mediatico di Manus si è tradotto in un forte interesse da parte degli investitori. Ad aprile, la startup aveva già chiuso un round di finanziamento da 75 milioni di dollari guidato da Benchmark, raggiungendo una valutazione post-money di 500 milioni di dollari. Precedentemente, Tencent, ZhenFund e HSG avevano partecipato a un finanziamento iniziale da 10 milioni di dollari. Recentemente, la società ha annunciato di aver raggiunto milioni di utenti e superato i 100 milioni di dollari di ricavi ricorrenti annui, un risultato notevole per una startup AI così giovane.
Meta ha riconosciuto il potenziale di Manus e ha avviato le trattative, culminate con un accordo da circa 2 miliardi di dollari. Questa acquisizione strategica permette a Meta di integrare una tecnologia avanzata che ha già dimostrato di poter generare ricavi concreti, un aspetto particolarmente importante in un momento in cui gli investitori scrutano attentamente le spese del gruppo in infrastrutture AI. Secondo fonti interne, Manus continuerà a operare in modo indipendente, ma i suoi agenti AI verranno gradualmente integrati in Facebook, Instagram e WhatsApp, affiancando Meta AI. L'obiettivo è quello di arricchire l'esperienza utente, offrendo strumenti sempre più autonomi e capaci di gestire compiti complessi.
Tuttavia, l'operazione solleva anche alcune questioni politiche. I fondatori di Manus sono di origine cinese e avevano fondato la società madre Butterfly Effect a Pechino nel 2022, prima di trasferire le operazioni a Singapore. Questo aspetto ha attirato l'attenzione di alcuni politici statunitensi, come il senatore repubblicano John Cornyn, noto per le sue posizioni critiche nei confronti della competizione tecnologica con la Cina. Per dissipare tali preoccupazioni, Meta ha assicurato a Nikkei Asia che, a seguito dell'acquisizione, Manus interromperà ogni legame con investitori cinesi e cesserà le attività nel mercato cinese. L'acquisizione di Manus da parte di Meta rappresenta un investimento significativo nel futuro dell'intelligenza artificiale agentica, aprendo nuove prospettive per l'evoluzione delle piattaforme social e delle interazioni digitali. Resta da vedere come questa integrazione si tradurrà concretamente nell'esperienza degli utenti e quale impatto avrà sul panorama tecnologico globale.
