Gioco d'azzardo: la pubblicità informativa è lecita?

La giurisprudenza fa chiarezza sui limiti tra informazione e promozione nel settore del gambling, tutelando i consumatori

Gioco d'azzardo: la pubblicità informativa è lecita?

Una recente sentenza in materia civile ha ridefinito i confini tra pubblicità vietata e comunicazione consentita nel settore del gioco d'azzardo, sottolineando che le comunicazioni informative sull'offerta di gioco non sono di per sé illegittime, purché aderiscano rigorosamente ai principi di trasparenza e continenza.

Il divieto generalizzato di pubblicità del gioco d'azzardo, introdotto con il decreto-legge n. 87 del 2018, si fonda sulla necessità di contrastare la ludopatia e i disturbi correlati, proteggendo al contempo gli utenti, in particolare le categorie più vulnerabili come minori e anziani. La normativa, pertanto, non intende precludere ogni forma di comunicazione, ma piuttosto prevenire messaggi promozionali che possano incentivare comportamenti di gioco rischiosi.

Secondo il giudice, le comunicazioni relative alle condizioni di fruizione di bonus e promozioni possono essere considerate lecite quando svolgono una funzione puramente informativa e identificativa dell'offerta di gioco legale. Tali comunicazioni, come specificato anche nelle linee guida dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), mirano a consentire al consumatore di effettuare scelte consapevoli e informate, in linea con gli obiettivi di tutela stabiliti dall'ordinamento giuridico.

Tuttavia, il confine tra informazione lecita e promozione vietata dipende strettamente dal contesto e dalle modalità di comunicazione. Un messaggio informativo può assumere un carattere promozionale quando viene diffuso al di fuori dell'ambiente in cui il servizio di gioco è effettivamente offerto, generando nel destinatario un cosiddetto "effetto sorpresa" che altera la percezione dell'offerta. In questi casi, la comunicazione rischia di perdere la sua neutralità informativa e di trasformarsi in uno strumento di sollecitazione al gioco, violando le restrizioni imposte dalla legge.

La decisione del Tribunale di Milano evidenzia due principi fondamentali che regolano la comunicazione nel settore del gioco d'azzardo. Il principio di trasparenza impone che la comunicazione non sia ingannevole, garantendo la piena corrispondenza tra quanto promesso e quanto effettivamente offerto, nonché l'assenza di costi nascosti o condizioni poco chiare. Questo principio mira a proteggere i consumatori da pratiche commerciali scorrette e a garantire che le decisioni di gioco siano prese in modo consapevole.

Il principio di continenza, d'altra parte, richiede l'assenza di enfasi promozionale: le condizioni dell'offerta non devono essere presentate in modo da risaltare o attirare l'attenzione rispetto alle altre clausole contrattuali. Questo principio mira a evitare che la comunicazione induca il consumatore a sottovalutare i rischi associati al gioco d'azzardo e a prendere decisioni basate su un'errata percezione dell'offerta.

La mancata osservanza anche di uno solo di questi requisiti comporta la perdita del carattere informativo della comunicazione, rendendola illecita e passibile di sanzioni. La pronuncia del Tribunale di Milano fornisce un'ulteriore interpretazione operativa per gli operatori del settore, che sono chiamati a bilanciare gli obblighi informativi verso il consumatore con il rispetto del divieto di pubblicità del gioco d'azzardo. Gli operatori devono quindi adottare strategie di comunicazione che siano al contempo efficaci nel fornire informazioni rilevanti ai consumatori e rispettose dei limiti imposti dalla legge.

Le implicazioni di questa sentenza sono significative per l'intero settore del gioco d'azzardo. Gli operatori devono rivedere le loro strategie di comunicazione per assicurarsi di rispettare i principi di trasparenza e continenza. I consumatori, d'altra parte, devono essere consapevoli dei loro diritti e delle protezioni offerte dalla legge. Le autorità di regolamentazione devono continuare a monitorare attentamente il settore per garantire che gli operatori rispettino le regole e che i consumatori siano protetti dai rischi associati al gioco d'azzardo.

Inoltre, è importante sottolineare che la lotta alla ludopatia richiede un approccio multifattoriale che coinvolga non solo la regolamentazione della pubblicità, ma anche l'educazione, la prevenzione e il trattamento. Le autorità pubbliche, gli operatori del settore e le organizzazioni della società civile devono collaborare per creare un ambiente di gioco più sicuro e responsabile.

La sentenza del Tribunale di Milano rappresenta un passo importante verso una maggiore chiarezza e certezza del diritto nel settore del gioco d'azzardo. Tuttavia, è necessario un continuo impegno da parte di tutti gli attori coinvolti per garantire che il gioco d'azzardo sia un'attività svolta in modo responsabile e consapevole, nel rispetto dei diritti e della salute dei consumatori. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la libertà di impresa e la tutela dei consumatori, garantendo che il gioco d'azzardo non diventi una fonte di problemi sociali ed economici.

Pubblicato Lunedì, 29 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 29 Dicembre 2025

Marco P.

Marco P.

Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


Consulta tutti gli articoli di Marco P.

Footer
Articoli correlati
Buon Natale a tutti!

Buon Natale a tutti!

Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
WorldMatch - Gambling software solutions
Infogioco.it - Sconti
Buon Natale a tutti!

Buon Natale a tutti!

Buon Natale a tutti!

Buon Natale a tutti!