Corea del Sud accelera sulla fusione nucleare: energia pulita in arrivo

Il governo punta ad anticipare di 20 anni i test sulla produzione di energia da fusione, spinto dalla crescente domanda alimentata dall'intelligenza artificiale

Corea del Sud accelera sulla fusione nucleare: energia pulita in arrivo

La Corea del Sud ha annunciato un'accelerazione significativa del suo programma di ricerca sulla fusione nucleare, con l'obiettivo di avviare i test per la produzione di energia elettrica basata su reazioni termonucleari all'inizio degli anni 2030, con un anticipo di circa 20 anni rispetto ai piani originali che prevedevano l'inizio dei test per i primi anni del 2050. Questa decisione è stata motivata dalla rapida crescita delle applicazioni di intelligenza artificiale, che ha generato una domanda di energia sempre maggiore. La fusione nucleare è vista come una fonte di energia pulita e quasi illimitata, e non solo dalla Corea. Tutte le principali nazioni del mondo sono interessate a sviluppare la fusione nucleare controllata, poiché produce meno scorie radioattive e utilizza isotopi di idrogeno, un combustibile abbondante nell'universo.

Gli scienziati sudcoreani sono all'avanguardia nello sviluppo di reattori a fusione di tipo tokamak, simili a quelli utilizzati nel progetto ITER. In particolare, il reattore sperimentale coreano KSTAR ha compiuto progressi significativi nel tempo di confinamento del plasma ionico, riscaldato a temperature di 100 milioni di gradi Celsius. Sebbene gli scienziati cinesi abbiano riportato temperature del plasma elettronico fino a 150 milioni di gradi Celsius, il riscaldamento del plasma ionico è considerato una sfida maggiore.

Il reattore KSTAR è in fase di aggiornamento continuo con l'obiettivo di avviare una reazione termonucleare autosufficiente. Inizialmente, si prevedeva di raggiungere questo obiettivo entro la fine degli anni 2030 o successivamente, per poi iniziare i primi esperimenti di generazione di elettricità da un reattore a fusione all'inizio degli anni 2050. Tuttavia, di fronte alla crescente scarsità di energia disponibile, il governo sudcoreano ha adottato un piano per accelerare l'avvio di una centrale termonucleare dimostrativa, denominata progetto K-DEMO (Korean Demonstration Fusion Power Plant). L'urgenza di questa accelerazione è dettata dalla necessità di rimanere competitivi nel panorama tecnologico globale, che richiede un accesso affidabile ed economico all'energia. Il nuovo piano è stato sviluppato e approvato, e ora l'attenzione si concentra sulla sua implementazione.

La Corea del Sud investe ingenti risorse nella ricerca sulla fusione, consapevole del potenziale di questa tecnologia per risolvere le sfide energetiche del futuro. La competizione internazionale in questo settore è accesa, con progetti ambiziosi in corso anche in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. La fusione nucleare promette di fornire energia pulita, sicura e virtualmente illimitata, ma la strada per la sua realizzazione è ancora lunga e costellata di sfide tecnologiche e ingegneristiche. L'accelerazione del programma coreano rappresenta un passo importante verso questo obiettivo ambizioso, e potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell'energia a livello globale.

Pubblicato Sabato, 20 Dicembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Sabato, 20 Dicembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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