Prima di procedere
SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation), il più grande produttore di chip a contratto in Cina, sta consolidando la sua posizione nel mercato attraverso l'acquisizione totale di SMNC (Semiconductor Manufacturing North China Corp.). Fino a poco tempo fa, il 49% di SMNC era detenuto da altri azionisti, ma la società madre ha deciso di riacquisire le quote rimanenti per un valore di 5,79 miliardi di dollari.
L'operazione, secondo Silicon Angle, non comporterà esborsi diretti di denaro da parte di SMIC. Invece, per ottenere il restante 49% di SMNC, SMIC emetterà e trasferirà 547,2 milioni di azioni di classe A agli azionisti di SMNC. Oltre a SMIC, SMNC aveva altri cinque azionisti, tra cui fondi di investimento a partecipazione statale.
SMNC è stata fondata nel 2013 e inizialmente si concentrava sulla produzione di chip a 45 nm, per poi passare gradualmente alla produzione a 12 nm. Produce anche altri componenti, tra cui wafer di silicio da 300 mm. Insieme a un'altra divisione di SMIC (SMBC), SMNC ha generato un fatturato di 1,24 miliardi di dollari nella prima metà dell'anno in corso, con un aumento del 22% rispetto all'anno precedente. L'utile netto combinato di SMNC e SMBC per il periodo è stato di circa 18 milioni di dollari.
L'acquisizione di SMNC sembra mirata a consolidare le attività di SMIC nel tentativo di aumentare la produzione di chip per i clienti cinesi. Questa mossa è particolarmente rilevante nel contesto dell'espansione del mercato dell'Intelligenza Artificiale (IA) e della spinta della Cina verso la sostituzione delle importazioni, un obiettivo strategico per ridurre la dipendenza tecnologica dall'estero. La crescente domanda di semiconduttori avanzati, alimentata dalle applicazioni di IA, rende cruciale per SMIC rafforzare la propria capacità produttiva e competere a livello globale.
Secondo alcune indiscrezioni, SMIC non solo si sta preparando ad avviare la produzione di chip a 5 nm utilizzando le attrezzature occidentali esistenti, ma sta anche lavorando alla creazione di un analogo degli scanner EUV di ASML, che non possono essere importati in Cina a causa delle sanzioni occidentali. Se SMIC riuscisse a sviluppare una tecnologia simile, potrebbe teoricamente produrre componenti semiconduttori ancora più avanzati in futuro, riducendo ulteriormente la dipendenza dalle tecnologie straniere e promuovendo l'innovazione interna. Questo sviluppo sarebbe un passo significativo verso l'autosufficienza tecnologica della Cina nel settore dei semiconduttori.
L'impegno della Cina nell'autosufficienza tecnologica è guidato da diverse motivazioni, tra cui la sicurezza nazionale, la crescita economica e la competizione globale. Il governo cinese ha investito ingenti risorse nel settore dei semiconduttori, offrendo incentivi finanziari e supporto politico alle aziende nazionali come SMIC. L'obiettivo è creare un ecosistema completo di produzione di chip, dalla progettazione alla fabbricazione, riducendo la dipendenza dalle tecnologie straniere e promuovendo l'innovazione interna.
L'acquisizione di SMNC da parte di SMIC è un chiaro segnale dell'ambizione della Cina di diventare un leader globale nel settore dei semiconduttori. Consolidando le proprie risorse e aumentando la capacità produttiva, SMIC si posiziona per competere con i principali produttori di chip a livello mondiale e soddisfare la crescente domanda interna di semiconduttori avanzati. Questa mossa strategica potrebbe avere un impatto significativo sul panorama globale dell'industria dei semiconduttori, accelerando la crescita del settore in Cina e promuovendo l'innovazione tecnologica.
