Prima di procedere
A Pistoia, un controllo dei carabinieri in una sala slot ha sollevato un acceso dibattito sulle responsabilità degli esercenti e sulle difficoltà operative legate alla verifica dell'età dei clienti. L'episodio, riportato anche da La Nazione, ha visto la legale rappresentante dell'attività in attesa di un provvedimento del questore, che potrebbe comportare una sospensione di cinque giorni. La titolare è intervenuta per chiarire l'accaduto e per avanzare una proposta concreta alle istituzioni.
Secondo la ricostruzione del quotidiano, alcuni giorni fa tre giovani sono entrati nella sala slot a breve distanza l'uno dall'altro. Alla richiesta di esibire i documenti, avrebbero dichiarato di non averli con sé, mostrando delle immagini salvate sui loro telefoni cellulari. La titolare ha spiegato che questa modalità non è stata ritenuta valida e li ha invitati ad allontanarsi. Tuttavia, i carabinieri sono intervenuti immediatamente, effettuando degli accertamenti dai quali è emerso che solo uno dei tre era maggiorenne, mentre gli altri due erano minorenni.
A seguito delle verifiche, i giovani sono stati denunciati per false attestazioni di identità. Alla sala slot è stata contestata la violazione della normativa sull'accesso ai minori, con una sanzione amministrativa di settemila euro e una segnalazione all'autorità di pubblica sicurezza. La legale rappresentante ha annunciato che è in preparazione un ricorso, con l'assistenza del proprio avvocato.
Come evidenziato da La Nazione, l'esercente ha sollevato una riflessione più ampia sulle condizioni in cui operano i titolari di sale da gioco. "Non siamo organi di polizia e non abbiamo strumenti per verificare l'autenticità dei documenti", ha osservato, suggerendo come possibile soluzione l'introduzione di dispositivi elettronici per la lettura delle carte d'identità. Questa proposta mira a fornire agli esercenti uno strumento efficace e sicuro per accertare l'età dei clienti, evitando così di incorrere in sanzioni per violazioni involontarie.
La questione sollevata dalla titolare della sala slot di Pistoia è tutt'altro che isolata. Molti esercenti del settore lamentano la difficoltà di distinguere tra documenti autentici e falsificati, soprattutto quando si tratta di documenti esibiti tramite smartphone. L'introduzione di lettori di carte d'identità potrebbe rappresentare una soluzione tecnologica in grado di semplificare i controlli e garantire il rispetto della normativa a tutela dei minori.
L'utilizzo di tecnologie avanzate per la verifica dell'età potrebbe anche contribuire a ridurre il rischio di comportamenti fraudolenti da parte dei minori, che spesso ricorrono a documenti falsi o alterati per accedere a luoghi e servizi a loro vietati. Un sistema di verifica più rigoroso potrebbe quindi avere un impatto positivo sulla sicurezza e sulla tutela dei minori, oltre a tutelare gli esercenti da sanzioni ingiuste.
Resta da vedere se le istituzioni accoglieranno la proposta della titolare della sala slot di Pistoia e se verranno implementate misure concrete per facilitare i controlli sull'età dei clienti. Nel frattempo, il dibattito sulle responsabilità degli esercenti e sulla tutela dei minori nel settore del gioco d'azzardo rimane aperto.
