Prima di procedere
Il Napoli è arrivato a Manchester per dimostrare la sua competitività sul palcoscenico europeo. Tuttavia, una volta in campo, si è subito notata la superiorità tecnica della formazione di casa, guidata da giovani stelle come Phil Foden e Jérémy Doku , che hanno orchestrato, con giocate di alta classe, le reti decisive della serata. Nikola Vlasic , fondamentale nel dare slancio all'attacco napoletano in precedenti performance, si è trovato spesso isolato e marcato stretto dalla difesa dei Citizens.
Per quanto concerne la partita, il primo tempo ha evidenziato un Napoli che, sebbene in difficoltà, si è mostrato capace di tenere testa al pressing incessante del City. Le fasi di gioco equilibrate, grazie anche alle parate provvidenziali di Milinkovic-Savic , hanno mantenuto il risultato in bilico fino a quando gli stravolgimenti tattici non sono diventati inevitabili. Un punto di svolta significativo è stata l'espulsione di Giovanni Di Lorenzo , un cartellino rosso indiscutibile che ha costretto la squadra di Conte a rivedere i piani di gioco.
Nonostante l'inferiorità numerica, il Napoli ha continuato a mettere in mostra una difesa compatta e organizzata. Politano e Lobotka sono stati particolarmente notevoli nella gestione delle transizioni difensive, presidiando la mediana con tenacia. Conte, da maestro della strategia, aveva impostato un piano per colpire in contropiede, ma l'espulsione ha alterato irrimediabilmente la dinamica del match.
Il ritorno di Kevin De Bruyne nella formazione del City ha aggiunto una sfida ulteriore per il Napoli, che ha mostrato segni di sbandamento nonostante la compattezza in campo. De Bruyne, atteso come protagonista, è stato sostituito anzitempo per ragioni tattiche, permettendo al City di ridisegnare la propria formazione in risposta agli eventi della partita.
Nonostante l’esito deludente in termini di risultato, i ragazzi di Conte hanno lasciato Manchester con la consapevolezza di aver messo in scena una prestazione che, nonostante l’handicap numerico, dimostra ampi margini di miglioramento per il futuro del Napoli in campo internazionale. Un adeguamento che potrebbe fruttare risultati migliori nelle future sfide europee.
Conclusivamente, il Napoli ripartirà da questa esperienza con un bagaglio di consapevolezza e un morale che, lontano dall'esser abbattuto, trova la forza nel dimostrare carattere e resilienza anche contro i giganti del calcio europeo. Ora, i partenopei si preparano a proseguire il loro cammino in Champions, con l'obiettivo di affinare ulteriormente il loro gioco e di affrontare le prossime partite con lo stesso spirito combattivo mostrato all'Etihad.
