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Il Pisa sta vivendo un momento storico quanto emozionante, tornato in Serie A dopo ben 34 anni. Il direttore sportivo Davide Vaira ha condiviso, in un'intervista a Sky Sport, i retroscena di un mercato estivo che ha richiesto impegno, determinazione e un'attenta pianificazione. Vaira ha descritto il mercato come "faticoso e dispendioso", ma anche "molto stimolante", sottolineando come la promozione nella massima serie abbia elevato il livello delle sfide da affrontare.
La strategia del Pisa è stata chiara: partire dal nucleo storico, quei calciatori che hanno contribuito al ritorno in Serie A, integrandoli con giovani talenti dal grande potenziale. Alla rosa sono stati aggiunti 5-6 elementi con esperienza anche nelle coppe europee, un passo che dimostra l'ambizione del club di consolidarsi nel campionato. "Il mix è venuto fuori bene", ha dichiarato Vaira, evidenziando come a parlare debba però essere il campo.
Uno degli aspetti fondamentali su cui il Pisa ha puntato è la fisicità. Vaira ha spiegato che, dopo un confronto con l'allenatore, è emerso che questo elemento era essenziale per competere a questi livelli. "Abbiamo integrato e migliorato la nostra base fisica", ha affermato, lascando intendere che il calcio moderno richiede squadre tecniche ma anche robuste.
Quanto all'arrivo di Raul Albiol, è stato sottolineato il suo enorme contributo in termini di leadership e esperienza. Albiol, insieme a giocatori come Cuadrado, Scuffet, e Aebischer, ha portato nel gruppo una mentalità vincente, capace di favorire un ambiente positivo e familiare. "Cuadrado mi dice che si sente in famiglia", ha raccontato Vaira, un dettaglio che la dice lunga sulla cultura del club.
L'analisi di Vaira ha infine toccato la scelta di scommettere su giovani promesse come il tecnico Gilardino. Considerato giovane e ambizioso, Gilardino ha mostrato fame di successo e umiltà, caratteristiche che, secondo Vaira, lo renderanno un leader perfetto per la squadra. Il momento clou della stagione del Pisa sarà però la lotta per la salvezza. Vaira è consapevole che il campionato sarà "di sofferenza", con l'obiettivo realistico di mantenere la categoria.
Un'impresa che Vaira paragona a "vincere il Mondiale" per il club, consapevole delle difficoltà che il Pisa dovrà affrontare. Tuttavia, con un punto già in tasca dopo due giornate, il percorso è chiaro: lottare con determinazione e passione, ponendo le basi per un ciclo vincente. È un momento cruciale per il Pisa che può segnare l'inizio di un nuovo capitolo nella sua storia calcistica.
