Il Milan ha voluto dedicare un tributo speciale al suo ex presidente Giussi Farina, nel giorno della sua scomparsa, commemorando la sua figura con profondo rispetto e partecipazione al lutto. "Giuseppe Farina è stato il presidente del Milan all'inizio degli anni Ottanta, un periodo in cui si impegnò con coraggio ed entusiasmo per rilanciare le sorti del club.
Il cordoglio del Milan
L'intero Club si unisce nel ricordarlo e condivide il dolore della sua famiglia”, recita il messaggio della società rossonera. Giuseppe Farina nacque nel 1933 a Gambellara e avrebbe compiuto 92 anni a settembre. Durante la sua carriera nel mondo del calcio, ha guidato ben dodici squadre, tra cui il Milan, il Padova, il Vicenza, l'Audace, il Valdagno, il Legnago, lo Schio, il Rovigo, il Belluno, il Rovereto, il Modena e il Palù. Questa lunga esperienza gli ha conferito una visione ampia e profonda del calcio, che ha cercato di applicare alla massima serie italiana attraverso la sua presidenza al Milan.
L'inizio dell'avventura
L'avventura di Farina con il Milan iniziò nel gennaio del 1982, in un periodo difficile per il club rossonero. Nonostante i suoi sforzi, la situazione non migliorò immediatamente: una delle prime decisioni che prese fu quella di sostituire l’allenatore Gigi Radice con Italo Galbiati. Questo cambiamento, purtroppo, non portò ai risultati sperati e il Milan concluse la stagione al quattordicesimo posto, retrocedendo in Serie B.
Nella stagione successiva, Farina si rivolse a Ilario Castagner, il quale riuscì a riportare la squadra nel massimo campionato. Tuttavia, la stagione seguente non si rivelò positiva; Castagner fu esonerato e nel 1984-85 la società richiamò l’allenatore Liedholm. A causa di una crisi finanziaria sempre più grave, Farina decise di dimettersi dalla presidenza nel 1986.
La sua uscita e la svolta
La sua uscita segnò una transizione cruciale per il club. Rosario Lo Verde venne eletto come presidente reggente, ma la vera svolta arrivò il 20 febbraio dello stesso anno, quando Silvio Berlusconi, presidente di Fininvest, acquistò il Milan, ripianando un debito che ammontava a diversi miliardi di lire e salvando il club dal fallimento. Questo passaggio segnò l'inizio di una nuova era per il Milan, che sotto la guida di Berlusconi avrebbe conosciuto successi straordinari negli anni a venire.
Fonte: tuttomercatoweb.com