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Gennaro Ivan Gattuso è stato ufficialmente presentato come il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, in una conferenza stampa tenutasi all'Hotel Parco dei Principi di Roma. Con il suo naturale carisma e una grinta che l'ha sempre contraddistinto, Gattuso ha espresso tutto il suo entusiasmo per questo incarico tanto atteso, definendolo un sogno divenuto realtà. Conosciuto per il suo stile di gioco combattivo e la sua profonda passione per il calcio, Gattuso ha immediatamente chiarito i suoi intenti: portare l’Italia a qualificarsi per il prossimo Mondiale, puntando sul concetto di unità di squadra, che considera superiore a qualsiasi talento individuale.
Nel suo discorso inaugurale, il 23° tecnico azzurro ha delineato una sfida impegnativa ma motivata dal desiderio di restituire prestigio alla mitica Squadra Azzurra. Coinvolto direttamente nella programmazione dei prossimi incontri, Gattuso esordirà il 5 settembre a Bergamo contro l'Estonia, seguito da una sfida a Debrecen contro Israele l'8 dello stesso mese. A ottobre, le gare di qualificazione continueranno con le stesse squadre, ma con sede invertita tra gli avversari, per poi concludersi a novembre con incontri cruciali in Moldavia e casa contro la Norvegia.
Gattuso ha ribadito l'importanza di nutrire la motivazione e la coesione tra i giocatori, fattori essenziali per affrontare le grandi pressioni che comporta il portare la maglia azzurra. "Restare fuori dal Mondiale per due edizioni consecutive è un peso che nessuno vuole sopportare", ha detto, evidenziando come l'unità del gruppo debba prevalere sopra le spiccate abilità individuali. L'approccio innovativo che Gattuso intende portare si basa anche sulla gestione umana della squadra, ponendo al centro delle attività il dialogo e il rapporto diretto tra il tecnico e i giocatori. Convinto che in Italia il talento non manchi, Gattuso si propone di lavorare per far sì che ogni atleta possa esprimere il massimo delle sue capacità. Una parte fondamentale della strategia di Gattuso è la formazione delle nuove leve. Al suo fianco, Leonardo Bonucci entrerà a far parte dello staff tecnico, mentre Cesare Prandelli, insieme a Gianluca Zambrotta e Simone Perrotta, lavorerà a un progetto parallelo focalizzato sui giovani, in collaborazione con le strutture del Club Italia. Anche l'ex campione del mondo Andrea Barzagli farà parte di questa nuova avventura.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha spiegato che la scelta di Gattuso è stata guidata non solo da criteri tecnici, ma anche dal cuore: la sua dedizione e passione sono percepite come elementi fondamentali per ricreare lo spirito di squadra che ha storicamente elevato l'Italia in cima alle classifiche mondiali. Gravina ha inoltre ricordato il sostegno decisivo di figure come Gianluigi Buffon, che ha sottolineato quanto le squadre guidate da Gattuso fossero difficili da affrontare, grazie a una forte identità e un gioco strutturato che Rino ha saputo affinare nel corso della sua carriera da allenatore.
Con determinazione umile, Gattuso ha affermato di non aver avuto esitazioni nell'accettare questo ruolo, motivato dal desiderio sincero di riportare l’Italia tra le grandi del calcio internazionale. Insieme al suo team, è pronto a dedicarsi con impegno instancabile alla scoperta e alla crescita dei migliori talenti italiani, con l'obiettivo di risollevare le sorti di una Nazionale che è stata protagonista di alcuni dei momenti più gloriosi nella storia del calcio mondiale.
