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Da poche settimane al timone delle operazioni sportive del Milan, Igli Tare ha già tracciato una visione chiara per il futuro del club rossonero. Durante un incontro con la stampa, il neo-direttore sportivo ha affrontato numerose tematiche, incluso il delicato tema della possibile cessione di Theo Hernandez al club saudita Al Hilal. «In queste prime settimane al Milan - ha dichiarato Tare - ho sentito fin da subito un'accoglienza calorosa che mi motiva a dare il massimo per riportare il club ai vertici del calcio italiano.»
Una delle priorità di Tare è quello di stabilire una leadership forte all'interno della squadra, una mancanza evidente nell'ultima stagione. Con la potenziale acquisizione di Luka Modric, la società punta a colmare questa lacuna con un elemento di esperienza e carisma. Modric, proveniente dal Real Madrid, rappresenta infatti una figura cruciale capace di fungere da guida e punto di riferimento per i più giovani.
Sul fronte delle cessioni, il caso di Theo Hernandez è stato argomento di discussione. Tare ha spiegato che le qualità del giocatore non sono in discussione, ma il difensore ha espresso la volontà di esplorare nuove sfide. Sebbene la sua partenza non sia ancora definita, è chiaro che il club esaminerà con attenzione ogni possibilità per garantire una transizione senza traumi per la squadra.
Per quanto riguarda il reparto avanzato, il Milan è alla ricerca di un nuovo attaccante da affiancare a Gimenez, creando un tandem capace di fare la differenza in campo, soprattutto dopo l'addio di Giroud. L'obiettivo è individuare un giocatore che offra caratteristiche differenti per avere una maggiore gamma di opzioni tattiche in attacco.
Nell'architettura della nuova stagione del Milan, il ruolo di Max Allegri è cruciale. Tare ha evidenziato come l’allenatore sia profondamente impegnato nella costruzione di una squadra non solo competitiva, ma anche dotata di un'identità chiara. La cooperazione tra Tare e il suo staff tecnico si è già manifestata in decisioni importanti, come il prestito del giovane Camarda al Lecce, per permettergli di maturare in vista di un futuro rossonero.
Nella visione del nuovo direttore sportivo, rivitalizzare il senso di appartenenza è fondamentale. «Vogliamo trasmettere ai giocatori l'importanza della storia del club – ha sottolineato Tare – e valorizzare coloro che vogliono rappresentarli con orgoglio sia in campo che fuori.» La presenza di giocatori come Leao, che Tare considera un pilastro per il futuro del Milan, evidenzia questa filosofia: un mix di giovani talenti e nuove acquisizioni esperte come Modric.
Con l'ambizione di non subire una 'rivoluzione' ma di migliorare in maniera evolutiva, il Milan si sta muovendo sul mercato con precisione chirurgica. Il focus rimane l'incremento della qualità e delle caratteristiche del gruppo esistente. All'interno di queste dinamiche, la cooperazione con Giorgio Allegri e Moncada risulta fondamentale, puntando a rafforzare sezioni mirate della rosa come la difesa centrale, il centrocampo e, appunto, l'attacco.
Con l'Europa in vista e una stagione di sfide promettenti all'orizzonte, il Milan sotto la guida di Igli Tare si propone di ricostruire non solo una squadra, ma anche un club che possa tornare a essere un protagonista di primo piano nel panorama calcistico italiano e internazionale.
