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Il rigore concesso al Liverpool durante la partita di Champions League contro l'Inter continua a suscitare polemiche. L'arbitro Zwayer, dopo essere stato richiamato al VAR per una presunta trattenuta di Bastoni su Wirtz in area di rigore, ha deciso di assegnare il penalty, poi trasformato da Szoboszlai. Questa decisione ha scatenato un acceso dibattito, con l'ex arbitro e moviolista di Mediaset, Graziano Cesari, che ha espresso forti critiche.
Cesari ha definito l'episodio come il classico "rigorino", ovvero una di quelle valutazioni che le istituzioni calcistiche, come la FIFA con Collina e l'UEFA con Rosetti, cercano di combattere. Secondo l'ex arbitro, tali decisioni "imbruttiscono" il calcio e rischiano di compromettere la credibilità della categoria arbitrale. La sua opinione è netta e contraria alla decisione presa sul campo.
Entrando nel dettaglio dell'azione, Cesari si chiede se una "tirata" di così lieve entità e di brevissima durata possa realmente causare la caduta immediata di un calciatore. A suo dire, la risposta è negativa. Ammette che una caduta ritardata potrebbe essere plausibile, ma sottolinea come l'intervento del VAR sia stato inopportuno e fuori luogo, portando alla concessione del penalty. Cesari sostiene che la decisione originale dell'arbitro Zwayer di far proseguire il gioco fosse corretta, definendo l'intera situazione un "pasticcio" che l'UEFA cercherà di risolvere rapidamente.
Le reazioni all'interno del mondo Inter sono state di forte contestazione. Dirigenti e giocatori hanno espresso il loro disappunto per un rigore giudicato incredibile, sottolineando come, se falli di questo tipo venissero sanzionati sistematicamente, il gioco ne risulterebbe snaturato. Persino il difensore del Liverpool, Van Dijk, avrebbe espresso qualche perplessità sulla decisione arbitrale, segno di quanto l'episodio sia controverso.
Questo episodio riaccende il dibattito sull'utilizzo del VAR e sulla sua interpretazione. Mentre alcuni sostengono che la tecnologia aiuti a ridurre gli errori, altri ritengono che l'eccessiva attenzione ai dettagli e la tendenza a sanzionare contatti minimi stiano snaturando lo spirito del gioco. Il caso di Inter-Liverpool è destinato a far discutere ancora a lungo, alimentando le polemiche e le riflessioni sul ruolo dell'arbitro e della tecnologia nel calcio moderno. La speranza è che le istituzioni calcistiche trovino un equilibrio tra l'utilizzo del VAR e la necessità di preservare la fluidità e la spettacolarità del gioco, evitando decisioni che, come sottolinea Cesari, rischiano di "imbruttire" il calcio.
