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Per la seconda volta nella sua storia, il Portogallo alza al cielo la prestigiosa Nations League, coronando il sogno di milioni di tifosi lusitani. La nazionale, guidata sapientemente da Roberto Martinez, ha superato la temibile Spagna nella finale disputata all'Allianz Arena di Monaco, una partita che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo.
L'inizio della gara è da brividi. Le Furie Rosse cominciano subito in attacco cercando di sfruttare la velocità degli esterni, con Lamine Yamal e Nico Williams che mettono pressione sulle fasce portoghesi. I lusitani, però, dimostrano di avere una difesa ben organizzata grazie a Joao Neves e Nuno Mendes, che si rivelano fondamentali nel contenere le avanzate avversarie.
Dopo soli ventuno minuti, la Spagna passa in vantaggio. Un'azione rapida orchestrata da Zubimendi, che finalizza un cross perfetto di Yamal. Un errore fatale di Diogo Costa e Ruben Dias permette al centrocampista spagnolo di insaccare il pallone da distanza ravvicinata.
Il Portogallo non si lascia scoraggiare. Al ventiseiesimo minuto, Nuno Mendes ristabilisce la parità con un tiro diagonale potente e preciso che sorprende il portiere spagnolo. La gioia dei portoghesi è palpabile, ma la Spagna non si arrende e torna a controllare la partita. Al quarantacinquesimo, un'azione fenomenale di Pedri consente a Oyarzabal di riportare la Spagna in vantaggio con un tocco raffinato appena dentro l'area.
La ripresa si apre con un gran ritmo, e al sessantunesimo minuto, il leggendario Cristiano Ronaldo trova il gol del pareggio. Con uno scatto bruciante sulla sinistra, Mendes semina la difesa avversaria e serve un cross perfetto sfruttato da Ronaldo, che con quella marcatura raggiunge lo strabiliante traguardo di 938 reti in carriera. Il calciatore riesce ancora una volta a segnare un momento decisivo, confermandosi uno dei migliori di sempre.
Nonostante entrambe le squadre continuino a cercare il gol della vittoria, i novanta minuti regolamentari si concludono sul 2-2. Nei tempi supplementari, la partita si anima ulteriormente, ma calano le energie e nessuna delle squadre riesce a sfondare.
Arriviamo così alla drammatica serie di calci di rigore. I primi tiri dal dischetto vedono tutti i tiratori concludere con successo, ma la tensione sale fino al quarto rigore per la Spagna. Qui Alvaro Morata, uno dei talenti su cui il tecnico spagnolo puntava, viene neutralizzato dal portiere portoghese Diogo Costa, che con un prodigioso intervento tiene vivo il sogno lusitano. L'ultimo rigore, una vera mannaia, vede Ruben Dias non sbagliare, regalando così al Portogallo la vittoria.
Con questa vittoria, il Portogallo conferma ancora una volta il suo status di potenza calcistica europea, aggiungendo un altro trofeo alla già ricca bacheca e regalando una gioia immensa ai suoi sostenitori. La Nations League 2025 diventa simbolo di determinazione e talento, con una squadra che, guidata da stelle di livello internazionale, ha saputo resistere ai momenti di difficoltà e salirà sul tetto d'Europa.
