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Nel cuore della Baviera, precisamente nella cittadina di Geretsried, una svolta epocale sta ridefinendo il concetto di energia sostenibile. La compagnia energetica canadese Eavor Technologies ha inaugurato un progetto geotermico audace, destinato a tracciare il futuro dell'approvvigionamento energetico. L'innovazione risiede nell'approccio: anziché affidarsi alle capricciose sorgenti geotermiche naturali, il progetto crea una propria fonte, artificiale, efficiente ed economicamente vantaggiosa.
Il progetto di Geretsried, entrato in fase commerciale a dicembre, fornisce già calore per il riscaldamento urbano e vapore per alimentare la centrale elettrica locale. Si prevede che, nell'arco di un anno, questo ingegnoso sistema sotterraneo genererà 8,2 MW di energia elettrica e ben 64 MW di energia termica. Si tratta del primo esempio al mondo di una tecnologia così avanzata, basata su un complesso sistema di pozzi orizzontali ramificati.
Una tecnologia simile è in fase di sviluppo negli Stati Uniti da parte di Fervo Energy. Entrambe le aziende perforano due pozzi verticali, raggiungendo profondità tra i 3 e i 5 km, per poi deviare verso la perforazione orizzontale, estendendo i pozzi fino a 3 km di lunghezza. La differenza cruciale risiede nell'architettura: mentre Fervo Energy, che ha già realizzato un progetto per alimentare i data center di Google, utilizza un singolo pozzo orizzontale per ogni pozzo verticale, i canadesi di Eavor Technologies optano per una serie di pozzi paralleli, diramati a forcella dal pozzo verticale principale.
Secondo gli ingegneri canadesi, la perforazione orizzontale si è rivelata un'impresa ardua, richiedendo fino a 100 giorni per completare un singolo pozzo. Tuttavia, con il perfezionamento delle tecniche di perforazione, sono riusciti a ridurre i tempi a soli 20 giorni per due pozzi, grazie all'impiego simultaneo di due piattaforme di perforazione.
Il funzionamento del sistema è tanto semplice quanto geniale: una volta completata la perforazione, acqua viene pompata in uno dei pozzi verticali. Qui, a grandi profondità, si riscalda naturalmente e, per convezione, risale attraverso l'altro pozzo, rilasciando il calore in superficie. L'acqua raffreddata viene quindi reimmessa nel sottosuolo, in un ciclo continuo e autosufficiente. Una volta riempiti i pozzi, il consumo d'acqua è minimo e non è necessario l'utilizzo di pompe per la circolazione, con un notevole risparmio energetico.
La realizzazione di questo progetto pionieristico è stata resa possibile grazie ai finanziamenti europei per le energie rinnovabili e alla situazione critica del settore energetico tedesco, fortemente dipendente dai combustibili fossili. È importante sottolineare che la geotermia rimane un settore strategico anche negli Stati Uniti, dove, nonostante le politiche restrittive di Donald Trump, ha continuato a ricevere sostegno. Le tecnologie geotermiche, supportate anche dai progressi dell'Intelligenza Artificiale (IA), hanno quindi tutte le carte in regola per un'ampia diffusione commerciale. Gli analisti prevedono una crescita esponenziale del mercato, con un valore potenziale di svariati miliardi di dollari all'anno.
Questo progetto in Baviera rappresenta un faro di speranza per un futuro energetico più pulito e sicuro. Sfruttando il calore inesauribile del sottosuolo, l'umanità può affrancarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili e mitigare gli effetti devastanti del cambiamento climatico. La geotermia, unita all'innovazione tecnologica, si conferma una risorsa preziosa per costruire un mondo più sostenibile per le generazioni future.
