La Renesas Electronics, azienda giapponese leader nel settore dei semiconduttori, ha deciso di ritirarsi dal progetto di produzione di semiconduttori basati su carburo di silicio (SiC) presso il suo stabilimento di Takasaki, in Giappone. Questo progetto era stato pensato per portare avanti l'evoluzione della loro linea di prodotti, rivolgendosi in particolare al crescente mercato dei sistemi elettronici per veicoli elettrici, noto per richiedere componenti capaci di gestire alte tensioni e temperature.
Questo ritiro segna un cambiamento significativo nella strategia di Renesas, una mossa dettata dalle difficili condizioni di mercato e dalla feroce concorrenza. L'anno passato, il mercato del SiC ha visto un aumento delle vendite solo del 18%, raggiungendo i 2,69 miliardi di dollari, un dato lontano da quel 27% di crescita previsto dagli esperti di settore.
Una delle cause principali di questo cambiamento è stata la forte presenza dei produttori cinesi, che sono riusciti ad invadere il mercato con componenti simili a prezzi notevolmente inferiori. Questa pressione competitiva ha reso economicamente insostenibile per le aziende giapponesi come Renesas continuare la produzione in questo segmento.
La situazione si complica ulteriormente considerando le difficoltà finanziarie di altre aziende coinvolte nel settore. Un esempio eclatante è quello della STMicroelectronics, società europea che ha visto più che dimezzare la propria capitalizzazione di mercato dall'inizio del 2024 a causa della crisi del settore SiC. Negli Stati Uniti, anche Wolfspeed, un'importante azienda con la quale Renesas aveva pianificato una collaborazione per l'approvvigionamento di wafer di SiC, ha recentemente avviato le procedure di fallimento.
La preoccupazione per Renesas è duplice. L’azienda ha già investito anticipatamente circa 2 miliardi di dollari con Wolfspeed per le forniture di materiali previsti in un arco temporale di dieci anni. Con il rischio di perdere tale investimento, Renesas si trova di fronte a una sfida finanziaria difficile.
Anche altri produttori giapponesi come Rohm si trovano in difficoltà, avendo riportato perdite nette per la prima volta in oltre un decennio. Questo scenario non lascia molte speranze a breve termine per un ritorno in questo mercato specifico.
Questa serie di eventi dimostra la volatile natura del mercato tecnologico, dove innovazione e strategia devono costantemente adattarsi alle condizioni esterne e ai movimenti della concorrenza internazionale. L’incertezza sul futuro della produzione di semiconduttori in SiC in Giappone riflette un cambiamento di priorità dove la sostenibilità economica si pone al centro delle decisioni strategiche.