Spazio Conteso: Starlink e SETI Si alleano per salvare la radioastronomia

Spazio Conteso: Starlink e SETI Si alleano per salvare la radioastronomia

Un accordo innovativo tra SpaceX e SETI per proteggere le osservazioni radioastronomiche dagli interferenti satellitari

Gli scienziati dell'Istituto SETI, da sempre impegnati nella ricerca di segnali di civiltà extraterrestri, si trovano oggi di fronte a una nuova sfida. La rapida espansione della rete satellitare Starlink di SpaceX, progettata per trasmettere segnali direttamente ai dispositivi mobili, interfere significativamente con le osservazioni radio. I radiotelescopi SETI captano segnali indesiderati dai satelliti di Starlink, compromettendo così la qualità delle loro preziose raccolte di dati radio. Tuttavia, una nuova partnership tra le due organizzazioni mira a ridurre al minimo queste interferenze, aiutando a preservare la purezza delle osservazioni radioastronomiche. Questo tipo di collaborazione non è nuovo per SpaceX, che aveva già collaborato con la National Radio Astronomy Observatory (NRAO), utilizzando lo scambio di dati in tempo reale per sviluppare metodologie che riducono gli effetti dei satelliti sulle osservazioni astronomiche.

Il prezioso strumento di SETI, l'Allen Telescope Array, situato nel remoto Shasta County in California, è stato inaugurato nel 2007, molto prima che i primi satelliti Starlink venissero lanciati. Questo radiotelescopio, unico al mondo perché progettato appositamente per cercare segnali extraterrestri, viene impiegato anche per studiare esplosioni radio veloci e pulsar. Se da un lato la sua elevata sensibilità lo rende un potente strumento di ricerca, dall'altro aumenta notevolmente la sua vulnerabilità alle interferenze derivanti dalla comunicazione satellitare. Quando un satellite sorvola l'osservatorio radio, i suoi segnali possono disturbare i ricevitori del telescopio, rendendo inutili le osservazioni durante il passaggio. Con oltre 7.000 satelliti Starlink in orbita, la trasmissione di dati sulle frequenze captate dall'Allen Telescope Array è diventata una questione di primaria importanza per SETI. In passato, SpaceX ha collaborato con la National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti per studiare e ridurre tali interferenze, e queste soluzioni vengono ora applicate in ambito SETI, rendendo l'Allen Telescope Array una delle prime strutture a beneficiare di questi nuovi metodi. Interventi brevi, di appena pochi secondi, sul funzionamento dei singoli satelliti hanno già dimostrato la loro efficacia nel ridurre al minimo le interferenze, sia per i telescopi che per il servizio Starlink.

La radioastronomia si trova di fronte a una problematica simile all'inquinamento luminoso che affligge le osservazioni ottiche: i segnali radio artificiali intralciano l'esplorazione del cosmo. Per salvaguardare le attività radioastronomiche, sono state istituite delle zone di calma radio come la National Radio Quiet Zone in West Virginia intorno all'osservatorio di Green Bank. Tuttavia, l'aumento del numero di satelliti sta permettendo alle interferenze radio di penetrare anche in queste zone dal cosmo. Uno dei risultati chiave delle ricerche condotte con l'Allen Telescope Array è stato lo sviluppo del concetto di "zonizzazione radio-dinamica", un sistema flessibile di distribuzione delle frequenze che mira a evitare conflitti tra i progetti scientifici e quelli commerciali nello spazio, proteggendo al contempo i radiotelescopi dalle interferenze.

Il dottor David Debur, ricercatore di SETI, ha osservato che la collaborazione con SpaceX dimostra la possibilità di un'armoniosa coesistenza tra scoperte scientifiche e progresso tecnologico. "La nostra partnership con SpaceX è un passo importante che dimostra come una corretta coordinazione possa far procedere di pari passo ricerca scientifica e sviluppo tecnologico", ha sottolineato Debur. Questo progetto ambizioso potrebbe segnare un nuovo capitolo nell'equilibrio tra ricerca astronomica e sviluppo delle tecnologie satellitari, che a volte possono entrare in conflitto tra loro.

Pubblicato Venerdì, 27 Giugno 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 27 Giugno 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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