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I The Game Awards 2025 hanno segnato una svolta epocale nella storia dell'evento, con Sony, Microsoft e Nintendo relegate a ruoli marginali. Per la prima volta dalla sua fondazione, la competizione ha visto l'inaspettato trionfo di Sandfall e Kepler Interactive, rispettivamente sviluppatore e publisher di Clair Obscur: Expedition 33. Il titolo ha dominato la scena, conquistando ben 9 premi e lasciando agli altri contendenti solo le briciole. Un risultato sorprendente che mette in discussione le dinamiche consolidate dell'industria videoludica.
L'edizione 2025 è stata anche la prima in cui solamente due publisher si sono distinti con più di un premio: Kepler Interactive, trainata dal successo di Clair Obscur, e Nintendo, premiata per Donkey Kong Bananza e Mario Kart World.
La performance di Sony PlayStation è stata particolarmente deludente. Nonostante le 14 nomination ricevute per i suoi titoli di punta, Death Stranding 2: On the Beach e Ghost of Yōtei, e le 19 candidature totali, la casa nipponica ha ottenuto solamente un premio, per il "Miglior adattamento da un videogioco", assegnato alla seconda stagione della serie TV di The Last of Us. Questo rappresenta un duro colpo per Sony, che per la seconda volta (dopo il 2023, con Marvel's Spider-Man 2) non riesce a capitalizzare le numerose nomination con un adeguato riconoscimento in termini di premi.
Anche per Microsoft e Nintendo la situazione non è stata delle più rosee. Nintendo ha portato a casa due statuette su quattro candidature, grazie al "Miglior gioco per famiglie" (Donkey Kong Bananza) e al "Miglior gioco di racing/sportivo" (Mario Kart World). Xbox Game Studios, invece, ha ottenuto un solo premio su cinque nomination, con South of Midnight premiato per "Gioco di maggiore impatto". In totale, i tre colossi hanno raccolto 28 candidature e solamente 4 premi. Va notato che Bethesda, pur operando separatamente come publisher, rientrerebbe nell'orbita Microsoft; includendola, il conteggio salirebbe a 32 candidature e 5 premi, grazie al premio all'accessibilità per Doom: The Dark Ages.
Il successo di Clair Obscur: Expedition 33, sviluppato con un budget inferiore ai 10 milioni di dollari, rappresenta un segnale importante per l'industria. Dimostra che l'innovazione e la qualità possono prevalere anche senza budget faraonici, aprendo nuove prospettive per gli sviluppatori indipendenti e i publisher di dimensioni più contenute. Questo risultato potrebbe incentivare una maggiore diversificazione nel panorama videoludico, con una rinnovata attenzione verso progetti originali e ambiziosi, capaci di competere ad armi pari con le produzioniTripla A.
L'impatto di questa edizione dei The Game Awards si farà sentire nei prossimi mesi, con possibili ripercussioni sulle strategie di investimento e sviluppo dei grandi publisher. Resta da vedere se Sony, Microsoft e Nintendo sapranno reagire a questa inattesa sconfitta, rilanciando la sfida con nuove IP e approcci innovativi. Una cosa è certa: il 2025 ha segnato un punto di svolta, dimostrando che nel mondo dei videogiochi nulla è scontato e che la passione e la creatività possono ancora fare la differenza.
