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La questione delle sponsorizzazioni legate al gioco d’azzardo nel mondo dello sport, in particolar modo nel calcio, ha fatto nuovamente capolino al centro della scena politica italiana. Un gruppo di senatori del Movimento 5 Stelle, preoccupato per i potenziali effetti nocivi che tali sponsorizzazioni potrebbero avere sui giovani, ha presentato un’interrogazione urgente ai Ministri competenti. Nella loro iniziativa, i senatori hanno sollevato questioni cruciali riguardo l'impatto che i brand legati alle scommesse possono avere sulla società, specialmente sui più giovani, che rischiano di trasformarsi in testimonial inconsapevoli del gioco d'azzardo.
Tra i firmatari dell’interrogazione troviamo nomi di spicco come i senatori Croatti, Pirro, Turco e Nave, i quali non hanno esitato a definire come un “pericolo sociale” il rischio di emulazione che deriva dall’esposizione continua a marchi di betting. Tale tendenza non solo normalizza il gioco d’azzardo, ma può anche incentivare comportamenti potenzialmente patologici tra i minorenni. L’attenzione si focalizza principalmente sul calcio, considerato uno dei più potenti mezzi di promozione per questi brand.
L'iniziativa legislativa prende spunto dal famoso “decreto dignità” emanato nel 2018, una normativa che all’articolo 9 sanciva il divieto assoluto di pubblicità diretta e indiretta sui giochi che promettono vincite in denaro. Tuttavia, i senatori denunciano che tale norma è stata progressivamente erosa da deroghe successive. Ulteriori linee guida emanate da AGCOM nel 2019 hanno di fatto consentito la proliferazione di nuovi formati pubblicitari, spesso tra siti di infotainment che richiamano in modo inequivocabile i contenuti delle scommesse, nonostante il divieto apparente.
Nell'interrogazione, i parlamentari chiedono chiarimenti su come i Ministeri intendano proteggere le fasce più vulnerabili dalla crescente esposizione al gioco d’azzardo. Chiedono anche se verranno promosse campagne di sensibilizzazione per evidenziare i rischi che il gioco comporta, rispettando e facendo rispettare le normative esistenti sulla pubblicità in questo contesto.
I dati a supporto della loro preoccupazione non lasciano molti dubbi: un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2018 ha rivelato che in Italia ci sono circa 18,4 milioni di giocatori d’azzardo. Tra questi, oltre 1,5 milioni sono classificati ad alto rischio, mentre altri 3,4 milioni rientrano in categorie di rischio moderato o basso.
Il Movimento 5 Stelle spera che una maggiore consapevolezza dei rischi connessi al gioco d’azzardo e alla sua promozione tramite lo sport porti a decisioni legislative più stringenti. L’obiettivo finale, ribadiscono i senatori, è proteggere i giovani e, più in generale, la società italiana da quello che considerano un vero e proprio pericolo sociale.
