Oggi, martedì 23 aprile, alla Camera dei Deputati si terrà il consueto question time, occasione in cui i membri del Governo risponderanno a interrogazioni parlamentari su temi di attualità politica e sociale. Tra le questioni più rilevanti all’ordine del giorno figura un’interrogazione a risposta immediata rivolta al Ministro per lo Sport e i Giovani, sottoscritta dai deputati Francesco Silvestri, Riccardo Ricciardi, Gilda Sportiello, Ilaria Fontana, Leonardo Donno, Nicola Quartini, Agostino Santillo e Marco Amato.
L’interrogazione prende le mosse dalle recenti indagini giudiziarie che hanno fatto emergere un presunto giro di scommesse illegali, condotte anche attraverso piattaforme online non autorizzate, e che vedrebbero coinvolti diversi calciatori di Serie A e B. L’inchiesta, avviata dalla Guardia di Finanza di Milano su mandato della Procura, ha già portato al sequestro preventivo di beni per oltre 1,5 milioni di euro, con accuse che spaziano dall’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse al riciclaggio, fino alla responsabilità amministrativa degli enti coinvolti.
I deputati firmatari esprimono forte preoccupazione anche in relazione alla recente approvazione, da parte della Commissione Cultura del Senato, di una risoluzione che – a loro avviso – rischia di favorire un ritorno della pubblicità del gioco d’azzardo nel mondo sportivo, in particolare nel calcio. Un provvedimento che andrebbe in controtendenza rispetto al divieto imposto nel 2018 con il cosiddetto “decreto dignità”, e che potrebbe consentire nuovamente la presenza di marchi del settore betting su maglie da gioco, cartellonistica e spazi pubblicitari negli stadi.
Nel testo dell’interrogazione si evidenzia una contraddizione tra la posizione ufficiale del Ministro, che ha condannato con fermezza i recenti episodi di scommesse illegali, e le recenti mosse legislative che sembrerebbero invece riaprire all’azzardo nel panorama sportivo italiano. Secondo gli interroganti, questa incoerenza rischia di trasformare il calcio in uno strumento per veicolare interessi economici poco trasparenti, con pesanti ricadute educative, soprattutto per i giovani, considerati un pubblico particolarmente vulnerabile.
Per questi motivi, i deputati chiedono al Ministro di chiarire quali provvedimenti intenda adottare, anche in considerazione delle normative europee, per evitare che il gioco d’azzardo torni a occupare un ruolo centrale nella comunicazione sportiva, compromettendo il valore formativo dello sport e alimentando dinamiche socialmente dannose.
Fonte: Jamma.it